Giuseppe Fasone, presidente dell'associazione Noi siamo Acireale, fa filtrare un discreto ottimismo in vista della fine dell'iniziativa di crowdfunding, ideata per salvare la squadra di calcio cittadina. «Raccolto un terzo delle quote immaginate», dichiara
Acireale Calcio, ultime ore per le sottoscrizioni volontarie Fasone: «Ogni tifoso così può diventare un imprenditore»
Sono ancora molte le variabili da considerare ma a poche ore dalla fine della raccolta di sottoscrizioni portata avanti dall’associazione Noi siamo Acireale, il presidente Giuseppe Fasone si lascia andare a dichiarazioni ottimistiche che fanno ben sperare in relazione al successo dell’operazione. L’obiettivo delle 150 adesioni a dire il vero non è stato raggiunto ma, stando alle ultime informazioni, la quota toccata dovrebbe essere superiore a 60. Una cifra che però è soggetta ancora a molte variazioni, dato che in queste ore si sta registrando una impennata: «C’è ancora tempo per migliorare – ha dichiarato a MeridioNews Fasone – possiamo sicuramente aumentare le cifre attualmente raggiunte. Ciò che conta, comunque, è che abbiamo avuto una risposta significativa da parte di molti tifosi: l’attaccamento nei confronti dei colori granata è molto alto in città».
A partire dalle 19 di domani, orario che sancirà la fine delle sottoscrizioni, inizierà il momento delle analisi. La positività non manca: «Il numero di adesioni è ancora legato alla verifica di bonifici, pagamenti a saldo e in acconto: a prescindere da questo – ribadisce il presidente – c’è la nostra volontà di andare avanti. Convocheremo un’assemblea – prosegue l’intervistato – con tutti i soci sottoscrittori, ai quali sottoporremo le nostre conclusioni. Loro sono il cuore della nostra iniziativa, coloro che tengono di più alle sorti di questa squadra».
Il futuro, poi, potrebbe essere reso più semplice dai contatti con alcuni imprenditori dell’hinterland catanese che, stando a quanto dichiarato da Fasone, hanno mostrato un interessamento per il nuovo progetto legato all’Acireale Calcio. «Si tratta di persone invogliate a investire – precisa il dirigente – anche grazie a una base importante: nel caso in cui fosse possibile, desidereremmo instaurare con loro un rapporto di collaborazione e supporto, per gestire assieme la società e farla crescere». Sullo sfondo, poi, c’è il preliminare di accordo di passaggio delle quote tra gli attuali proprietari, i messinesi Pietro Gugliotta e Nicolò Micali, e il gruppo rappresentato proprio da Fasone e dall’ex presidente onorario del club Gianluca Cannavò.
«Il preliminare è stato fatto perché la gente ce lo chiedeva. Essere rappresentati da un gruppo acese – insiste Fasone – rappresenta un motivo in più per far capire che vogliamo il bene di Acireale e dell’Acireale, proprio perché viviamo ogni giorno questa terra. Tutto passa da noi adesso – ribadisce -. Vigileremo su tutto: grazie a noi ogni tifoso può diventare imprenditore, per far diventare l’Acireale eterno e sempre più forte». Anche dal punto di vista dei rapporti con la futura amministrazione, filtra ottimismo.