L'intervento delle ruspe è in corso in via Mazzasette. Si tratta di un immobile a due piani con cantina, arredato di tutto punto, usato dai proprietari come casa di villeggiatura. La violazione è stata accertata circa 12 anni fa. Disposto il ripristino dei luoghi
Aci Sant’Antonio, demolita una villetta abusiva Zona vincolata, rigettata richiesta di sanatoria
Un altro immobile abusivo è stato demolito su ordine della procura di Catania. In particolare l’intervento delle ruspe è in corso ad Aci Sant’Antonio, in via Mazzasette, un’area soggetta a vincolo sismico e paesaggistico-ambientale. Si tratta di un immobile a due piani con cantina: ogni piano aveva una grandezza di circa 200 metri quadrati, arredati di tutto punto. I proprietari l’avrebbero utilizzata come casa di villeggiatura.
L’immobile è stato realizzato in assenza di un progetto esecutivo redatto da un professionista abilitato e senza il nulla osta del genio civile di Catania. La violazione è stata accertata circa 12 anni fa: i proprietari avevano presentato a suo tempo richiesta di sanatoria ma fu rigettata. Nel 2008 è arrivata la sentenza definitiva. Il tribunale nel momento in cui ha emesso la sentenza ha disposto non solo l’abbattimento della villetta ma anche il ripristino dei luoghi «quale sanzione amministrativa accessoria».
Le operazioni di demolizione dovrebbero durare qualche giorno e sono state eseguite da una ditta che ha vinto la gara d’appalto indetta dall’ente committente per effettuare gli abbattimenti di immobili abusivi. A garantire lo svolgimento delle operazioni di demolizioni erano presenti carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, polizia provinciale e municipale e corpo forestale della Regione Siciliana.
Con questi interventi l’obiettivo della procura etnea è quello di garantire il «ripristino dello stato dei luoghi, principalmente in aree gravate da vincolo paesaggistico» attraverso la demolizione coattiva degli edifici abusivamente realizzati. L’opera di abbattimento di immobili abusivi proseguirà anche nei prossimi giorni in altre aree della provincia etnea.