Il personale del commissariato di Acireale, entrato nell'abitazione del 32enne acese M.S ha trovato una stanza allestita come una vera e propria serra. Le piante erano già state estirpate, in fase di essiccazione. Nella casa accanto anche lo zio rubava elettricità dal contatore dell'Enel
Aci Sant’Antonio, coltivava marijuana in casa Denunciato anche per furto di energia elettrica
Nei giorni scorsi, su disposizione del Questore Alberto Francini, personale del
Commissariato di P.S. di Acireale, ha svolto dei mirati servizi per il contrasto dei reati in
materia di stupefacenti nei Comuni dell’hinterland Acese.
Nello specifico, ieri mattina, personale della Sezione Investigativa del predetto
Commissariato, da attività investigativa apprendeva che un pregiudicato abitante nel
Comune di Aci S. Antonio, deteneva in casa una coltivazione di stupefacente del tipo
“marijuana”.
Gli agenti entrati presso quel domicilio, nel corso della perquisizione
rinvenivano in una stanza, allestita con lampade alogene, porta lampade riflettenti,
interruttori magnetotermici e temporizzatori, una vera e propria serra con tre piante di
“marijuana” ancora in vaso e una già estirpata in fase di essiccazione.
Inoltre, da una verifica con personale specializzato ENEL, si accertava che l’energia
elettrica utilizzata per tale scopo era di provenienza furtiva poiché allacciato direttamente
alla presa Enel a monte del contatore.
L’uomo identificato in S.M di anni 32, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria, in stato di
libertà, per i reati di coltivazione di sostanze stupefacenti nonché di furto aggravato.
Nella medesima circostanza, gli agenti scoprivano, nella casa terrana attigua utilizzata
dallo zio del reo, un ulteriore furto di energia elettrica posta in essere dal pluripregiudicato
S.O. di anni 59.
Anche per quest’ultimo, scattava la denuncia in stato di libertà per il reato di furto di
energia elettrica.