I controlli sulle irregolarità in materia di pesca hanno interessato anche Misterbianco: in un supermercato etnico cinese sono stati invece rinvenuti molluschi e crostacei la cui provenienza non era certificata. Multa e sequestro per il titolare
Aci Castello, al mercato pesce non tracciabile Guardia costiera sequestra 80 kg di pescato
Ottanta chili di pesce privo della necessaria documentazione di tracciabilità, fra cui un esemplare di tonno alalunga, la cui pesca non è consentita fino al 30 novembre. Questo è quanto scovato dal reparto operativo della Guardia costiera di Catania nell’ambito di un’operazione che ha interessato il mercato del pesce di Aci Castello e anche il territorio di Misterbianco. Si tratta dei controlli svolti per conto del ministero delle Politiche agricole e forestali, intesi ad accertare eventuali irregolarità in materia di pesca, nel rispetto delle norme italiane e comunitarie a protezione delle specie ittiche e sulla detenzione del prodotto ittico.
A Misterbianco, in un supermercato etnico cinese, sono stati invece rinvenuti molluschi e crostacei la cui provenienza non era certificata. Al titolare dell’attività commerciale sono stati elevati verbali amministrativi per un importo complessivo di 3mila euro e il sequestro del prodotto ittico.
Parte del prodotto sequestrato, ritenuto idoneo al consumo da parte del personale veterinario intervenuto, è stato donato ad istituti di beneficenza, la restante parte è stata distrutta.