«Lo stiamo cambiando seguendo le indicazioni»: così il sindaco M5s Patrizio Cinque accoglie in parte il parere l'atto pubblico col quale si richiamava il Comune a seguire la normativa regionale e nazionale. Restano tuttavia le perplessità. «Le argomentazioni dell'ufficio regionale urbanistica non ci convincono del tutto»
Abusivismo edilizio, Bagheria modifica il regolamento «Diritto di abitazione ai responsabili e non ai familiari»
«Stiamo modificando il regolamento seguendo le indicazioni dell’Avvocatura dello Stato e concedendo il diritto di abitazione direttamente solo ai responsabili dell’abuso (e nucleo familiare)». Dopo la notizia del nuovo esposto che i Verdi intendono presentare contro il Comune di Bagheria, il sindaco Patrizio Cinque annuncia a Meridionews di voler cambiare parzialmente rotta sul tanto contestato regolamento edilizio approvato negli scorsi mesi.
Una delibera che in ogni caso sia il candidato premier Luigi Di Maio che il candidato alla Regione Giancarlo Cancelleri hanno sempre difeso ed eretto a modello della politica sull’urbanistica del M5s, con la famosa polemica sull’abusivismo di necessità. Ora invece il primo cittadino pentastellato intende sacrificare i punti in cui si concedeva il diritto all’abitazione anche ai «parenti in linea retta, celibi o nubili, sposati o in unione di fatto».
Ma la giunta non intende demordere. «Le argomentazioni dell’ufficio regionale urbanistica – continua Cinque – non ci convincono del tutto. Hanno richiesto un parere all’Avvocatura che, pur condividendo le considerazioni dell’ufficio regionale dell’urbanistica, ha sollevato dei rilievi giuridici solo sull’aspetto relativo alla concessione del diritto di abitazione ai parenti in linea retta del responsabile dell’abuso».
Resta da capire se il coordinatore dei Verdi Angelo Bonelli, dopo la circoscritta modifica, depositerà ugualmente il nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Termini Imerese. Alla conferenza stampa di questa mattina l’ambientalista, che da tempo ha mosso una vera e propria battaglia contro l’amministrazione del Palermitano, ha indicato che «lunedì chiederemo il sequestro preventivo di quella delibera e di tutti gli atti conseguenti».