Scadono tra il 27 ottobre e il 12 novembre i cosiddetti "bandi integrativi", quelli che daranno accesso ai test di ammissione ad alcuni corsi di laurea magistrali dell'Ateneo catanese che hanno ancora dei posti (alle volte tanti) disponibili
AAA. Studenti cercansi
Scade il 27 ottobre la possibilità di partecipare al secondo round di test d’ammissione ai corsi di Laurea magistrale delle facoltà di Lettere,Lingue e Scienze politiche dell’università di Catania. Gli aspiranti alle lauree magistrali in Chimica della facoltà di Scienze hanno invece tempo fino al 12 novembre. Per tutti il remake della prova si terrà tra il 9 e il 17 novembre. L’accesso ai nuovi test prevede il versamento anticipato di quaranta euro (ma si è pensato bene di esentare da questa “tassa di partecipazione” gli studenti che avevano già pagato per lo stesso corso di laurea).
“Accertata la disponibilità di posti rimasti vacanti…” è la formula di rito, impiegata per giustificare l’opportunità di un “bando integrativo”. L’elenco dei corsi di laurea dà un’idea più precisa dell’entità dei vuoti da colmare.
Delle sei lauree specialistiche dell’offerta didattica della facoltà di Scienze politiche, soltanto una – quella per assistenti sociali – si è avvicinata alla piena copertura dei “posti disponibili”. Nel corso di “Internazionalizzazione delle relazioni commerciali” i posti occupati sono soltanto 16 su 120, in quello di “Global Politics” 19 su 120. Poco al di sopra si collocano le lauree magistrali in “Sociologia” (31 su 120), “Storia” (34 su 120), “Scienze della pubblica amministrazione” (48 su 120).
A Lettere il deficit più consistente riguarda “Filologia classica” e “Filosofia” (posti occupati: 23 su 100, posti offerti col bando integrativo: 77). Vanno un po’ meglio “Storia dell’arte e BB.CC.” e “Archeologia” (rispettivamente 37 e 40 iscritti sui 100 posti disponibili). Il corso di “Scienze dello spettacolo e della comunicazione” vede invece 65 iscritti su 120 e quello di “Filologia moderna”, il più gettonato, 71 su 100. In totale a Lettere i posti già occupati sono 259 su 620 e quelli offerti col “bando integrativo” 361. La percentuale di copertura dell’offerta didattica programmata oscilla dunque intorno al 42%.
A Lingue, dove la restrizione dei requisiti di ammissione al corso di “Cooperazione internazionale” è stata oggetto di vivaci proteste da parte dei laureati e laureandi triennali non specialisti in inglese, e dove l’offerta di corsi di secondo livello è stata complessivamente ridotta a 200 posti, il bando integrativo offre 30 posti per “Cooperazione internazionale” e 40 per la magistrale in “Lingue e Culture Europee ed Extraeuropee”.
Scienze ha bandito la prova suppletiva per il corso di laurea magistrale in “Chimica organica e bio-organica”, che vede attualmente 11 iscritti, e “Chimica dei materiali” alla quale si sono iscritti soltanto 9 studenti. Alla data di lunedì 25 ottobre non era stato ancora pubblicato alcun “bando integrativo” per gli altri corsi di laurea magistrale della facoltà.
Quanto alla modalità di svolgimento di questo “secondo round”, sia Lettere che Scienze (Chimica) hanno adottato la forma del colloquio orale (ciò non toglie che si dovrà pagare la famosa “tassa di partecipazione”); Scienze politiche non rinuncia al test con domande a risposta multipla, abbinandolo a una valutazione del curriculum, e Lingue svolgerà una prova di competenza linguistica che si svolgerà però esclusivamente in forma scritta.
–Dolei: «I test? Dannosi e intempestivi»
–Cozzo: «Una seconda chance per i non ammessi»