Combattere la disinformazione con l’ausilio delle tecnologie avanzate. È questo l’obiettivo del
progetto – finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del Po Fesr 2014-2020 – che, da due anni,
vede impegnata in prima linea l’Università di Palermo e a cui, sabato 21 maggio, verrà dedicato un
convegno dal titolo Fake News.
L’evento, che vedrà la partecipazione di docenti universitari ed esperti di diverse discipline, sarà
presentato nel corso di una conferenza stampa in programma domani mattina 18 maggio, alle ore
12, nei locali dell’Aula Docenti del Dipartimento Architettura (viale delle Scienze, edificio 14,
secondo piano).
Saranno presenti il coordinatore del progetto, il professore Ferdinando Trapani, il presidente
dell’associazione Diaita Carmelo Pulvino, Raoul Saccorotti di Poa Genova, e Valentina Botta,
psicoterapeuta del Cefpas esperta in comunicazione.
Il convegno verterà su diverse tematiche: dall’importanza di sviluppare sistemi informatici che
siano capaci di intercettare la diffusione delle notizie false all’impatto sociale della disinformazione
in Sicilia; dall’esigenza di considerare le fake news un problema collettivo agli effetti delle bufale
sulla democrazia, passando per la data visualization al tempo della post verità.
Nel corso della conferenza stampa verrà fatto anche il punto sull’andamento degli Electronic Town
Meeting (Etm), gli incontri organizzati dall’Università di Palermo su piattaforma online e dedicati a
singole tematiche, tutte influenzate oggi dalla disinformazione.
L’ultimo appuntamento si terrà
venerdì 20 maggio, dalle 15 alle 18.30, e verterà sugli effetti delle fake news nell’informazione in
materia sanitaria.
In precedenza gli Etm hanno affrontato il problema delle fake news da un punto di vista legale e
approfondito il loro impatto in relazione alle conoscenze riguardanti i cambiamenti climatici,
mentre venerdì scorso i gruppi di lavoro hanno affrontato il tema della disinformazione nelle notizie riguardanti i flussi migratori. Anche stavolta l’incontro darà la possibilità ai partecipanti di
confrontarsi con esperti del settore, porre quesiti e proporre soluzioni che saranno utilizzate per
affinare i dispositivi concettuali al servizio dell’algoritmo la cui definizione sarà completata nel
mese di giugno.
Per informazioni: www.etmfakenews.it.
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