La giovane si è sentita male e si è accasciata a terra durante una festa in un lido della località balneare in provincia di Messina. I militari stanno cercando chi ha somministrato le bevande. L'adolescente non sarebbe stata l'unica a sentirsi male
A Rometta paura per una tredicenne in coma etilico Dietro una sfida a base di alcol. Indagano carabinieri
Ha fatto il giro dei gruppi social la notizia della tredicenne arrivata in coma etilico al Policlinico di Messina. Il passaparola tra coetanei attraverso WhatsApp ha tolto il velo a quanto accaduto domenica pomeriggio in un lido di Rometta Marea dove la ragazzina era stata invitata ad una festa. Una ventina di ragazzi tra i 12 e i 18 anni. E adesso si scopre che non è stata l’unica che avrebbe abusato di alcolici. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Milazzo. La tredicenne è stata trasportata in ambulanza al Policlinico. All’ospedale le sue condizioni sono migliorate ed è stata sottoposta alla profilassi che viene applicata in questi casi e che prevede flebo di soluzioni che fanno smaltire l’alcol in eccesso presente nell’organismo. Nel frattempo, si cerca di ricostruire quanto successo domenica durante la festa che si è interrotta nel momento in cui la ragazzina si è improvvisamente accasciata per terra.
Alcuni tra i presenti sono scoppiati in lacrime mentre altre persone hanno cercato di soccorrere la ragazza. Dopo l’arrivo dell’ambulanza l’immediato trasferimento all’ospedale di Messina. Qui il personale del Pronto soccorso, accertata l’età della ragazzina ha allertato le forze dell’ordine. E le indagini dei carabinieri sono state subito avviate. Da una prima ricostruzione pare che durante la festa non siano mancati birra, shottini e alcoli vari. Resta però da capire chi ha somministrato gli alcolici ai minori e quindi l’eventuale responsabilità degli adulti presenti e dei gestori della struttura ricettiva. Se venisse accertata la responsabilità dei titolari della struttura scatterebbe la sanzione penale perché si tratta di minore di 16 anni. Da quello che emerge pare che la tredicenne sia rimasta vittima dell’ultima moda tra giovanissimi, ossia il binge drinking. Una sorta di abbuffata di alcolici a breve distanza di tempo proprio con l’obiettivo di ubriacarsi. E domenica pomeriggio l’adolescente non sarebbe stata l’unica a sentirsi male.