A Petralia Sottana c’è la casa più piccola del mondo Larga cento centimetri, nata per far dispetto al vicino

Può una casa essere larga appena 100 centimetri? A Petralia Sottana si può, tanto che l’abitazione in questione è nota come la casa più piccola del mondo. A prima vista sembrerebbe una vecchia abitazione in mattoni con gli infissi in legno e vetro e un piccolo balcone in ferro battuto, ma la particolarità che salta subito all’occhio è la sua limitatissima dimensione da guinness dei primati.

Un’abitazione così piccina non può che essere completamente disabitata, inadatta a qualsivoglia utilizzo. Ma ad attrarre i visitatori che la conoscono, che si prestano pure per un selfie arricchendo così il proprio bagaglio di meraviglie sicule, è anche la particolare storia che ne è all’origine e che risale a metà del secolo scorso. Il piano superiore in oggetto è stato eretto dal proprietario di allora esclusivamente per dispetto nei confronti del vicino, il quale gli aveva negato il permesso di innalzare di un piano l’abitazione. Era uso infatti chiedere l’autorizzazione in caso di espansioni edili a coloro che potevano essere intaccati nella visuale panoramica, i vicini per l’appunto; ancor più comprensibile se si tratta di abitazioni molto ravvicinate tra loro, come sono tipiche nei borghi di origine medievale.

Per questo è nota come la casa du currivu (ripicca): non potendo costruire come desiderava, il proprietario decise di erigere solo quanto gli era liberamente consentito. La casa venne realizzata con una larghezza di un metro, un unico pavimento e un’angusta scala, ma era sufficientemente distante dalla casa dirimpetto. Inoltre la facciata retrostante è stata appositamente dipinta di nero, per limitare la luce del giorno al proprio vicino.

Una vendetta in pieno stile pirandelliano, insomma, in uno dei borghi più suggestivi delle Madonie. Che è già costituito da vicoli stretti e chiese maestose, case in pietra e tetti spioventi che descrivono il motivo ricorrente a Petralia Sottana. Apprezzata dai turisti per il ricco patrimonio culturale e religioso, come in molti contesti che conservano il sapore dell’antico, sono soprattutto le storie che si possono ascoltare a contrassegnare il valore del luogo. E la storia della casa più piccola del mondo, agli occhi dei più piccoli e dei forestieri, è una delle preferite.


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