A Paternò oltre 240 salme con sepoltura provvisoria Pronti i nuovi loculi. Vicesindaco: «Ne faremo altri»

Continua a Paternò l’emergenza sepolture. Tumulare un defunto in città è diventata un’impresa quasi titanica, considerato che il cimitero di via Balatelle e quello monumentale sono ormai saturi. Si tratta, comunque, di una problematica che persiste da anni, ma alla quale tutt’oggi non è stata trovata una soluzione definitiva. Per fare fronte all’emergenza sia la ex giunta del sindaco Mauro Mangano sia quella attuale, guidata da Nino Naso, hanno dovuto procedere all’utilizzo provvisorio di loculi e tombe acquistate in vita dai proprietari. 

L’impegno del Comune è quello di riconsegnarli alla disponibilità dei proprietari nello stato in cui si trovano non appena saranno disponibili e fruibili i nuovi loculi o tombe. Nel dettaglio allo stato attuale ci sono complessivamente oltre 240 salme collocate in sepolture provvisorie. A partire dal 3 giugno, grazie alla fine dei lavori dei blocchi che ospiteranno 100 loculi, si procederà al trasloco delle salme seppellite da marzo 2017. Il problema continuerà però per le restanti 140 salme e per quelle che verranno dopo. 

«Il nostro obiettivo è quello di realizzare per il futuro ulteriori blocchi in grado di ospitare altri 240 loculi», spiega a MeridioNews il vice sindaco con delega ai servizi cimiteriali Ezio Mannino. Intanto il Comune il 22 maggio ha approvato la delibera per la concessione, con una bando aperto, di 64 tombe di famiglia. Nel 2017 la giunta aveva approvato un documento che prevedeva l’assegnazione di aree cimiteriali per la realizzazione di 270 tombe, di queste ne sarebbero state assegnate 206 e per ogni singola sepoltura il proprietario ha sborsato una cifra che si aggira sui 7500 euro. Facendo arrivare a quasi un milione e seicento mila euro la cifra incassata dal Comune. 

Intanto questa mattina una delegazione del comitato Cimitero nuovo, meno di 20 persone, si è radunata dinnanzi al campo santo di via Balatelle: obiettivo stabilire una linea comune d’azione. «Sono passati due anni e non abbiamo avuto alcuna risposta – dice a MeridioNews Nunzio Peci, promotore del comitato – Abbiamo avuto un incontro col sindaco il quale ci ha informato che fino adesso tutte le 270 tombe non sono state assegnate. Non vogliamo arrivare ad un contenzioso e Naso ci ha assicurato che se in tempi brevi non dovessero essere assegnate le restanti 64 tombe come specificato dal bando, provvederà ad uno stralcio per chiudere la questione». 

A spiegarci come sta succedendo è il vice sindaco Mannino. «Le somme versate sono congelate in bilancio, non saranno utilizzati per altri obiettivi, ma sono destinate per la realizzazione delle tombe – spiega – Perché tutto questo tempo? Abbiamo dato la possibilità ai cittadini che ne avevano fatto richiesta di saldare l’intera somma per l’acquisto». Questa mattina era presente anche il consigliere di Alleanza per Paternò Alfredo Sciacca il quale ha comunicato ai componenti del comitato che è stato convocato un consiglio comunale urgente e straordinario. «Sono qui per dare solidarietà a dei cittadini che – spiega- non hanno nessuna garanzia su quello che hanno comprato».


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