Di giuseppe ciraolo
A Messina, dopo Genovese, cè un PD da far risorgere
di Giuseppe Ciraolo
La giunta delle autorizzazioni della Camera ha autorizzato la richiesta di arresto per il deputato nazionale del PD, Francantonio Genovese, a cui il Tribunale di Messina contesta i reati di associazione per delinquere, riciclaggio, peculato e truffa. Si chiude un ciclo e una storia che speriamo di non dover mai rivivere.
In questi anni, nella mia città, il PD, con il suo gruppo dirigente ha fatto carne da macello di unintera comunità sociale, privilegiando gli interessi di pochi, in certi casi familiari, come appunto la Genovese story può insegnare. Adesso è arrivato il momento di ricostruire, di dare a quella comunità, umiliata e delusa, la possibilità di un riscatto sociale che merita, e che fin ora ha stentato a decollare.
Al momento quello che poteva essere realmente una speranza, ossia la vincita di Renato Accorinti alla scorse elezioni comunali, tale è rimasta. Il neo Sindaco è alle prese con una Giunta mediocre, che non è in grado pur mettendoci tutta la buona volontà possibile di far fronte alle emergenze sociali che le città sta affrontando in questo periodo.
Serve un nuovo Partito Democratico, la vecchia guardia ha fallito, tacendo alle volte per compiacere il capo di turno. La cosa che considero dirompente in politica è un tema fortemente sentito: la legalità che dovrebbe essere il presupposto principale per chi fa politica. Il mio partito è figlio delle culture di Mattarella, La Torre e Impastato e non può permettersi che nessuno scalfisca gli ideali che queste stesse persone hanno portato avanti, di cui io stesso mi sento portatore.
Bisogna ripartire, serve un nuovo renzismo, in grado di far riassaporare il gusto della partecipazione, del decidere comune e non per pochi. Quello che chiedo non è un partito di fenomeni, ma di persone per bene. Voglio più democrazia interna, più trasparenza nei bilanci, più occasioni di confronto.
Per fare questo abbiamo bisogno delle migliori energie, per costruire una pagina nuova, per scrivere su un foglio bianco una nuova storia. Perché come diceva Eleanor Roosevelt: Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.