L'associazione Intervolumina ha vinto un finanziamento da 100mila euro. Soldi che verranno spesi per avvicinare i bimbi in età pre-scolare a un'attività che rafforza il rapporto genitore-figlio. Previsti anche corsi per famiglie e operatori sociali
A Messina bibliotecarie comprano libri per i neonati «Lettura come sana abitudine, li daremo ai pediatri»
Per la poetessa Wislawa Szymborska «leggere i libri è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato». E in questa frase c’è racchiuso il lavoro che da anni porta avanti l’associazione Intervolumina che raccoglie al suo interno un trentina di soci tra insegnanti in pensioni, docenti universitari e bibliotecari che in comune hanno la passione per la lettura e il grande desiderio di avvicinare i più piccoli ai libri.
Di questa associazione fanno parte anche Carmen Puglisi, Elena Scrima, Giovanna Quartarone e Mariangela Orlando. Sono quattro bibliotecarie che a Messina hanno fatto avvicinare alla lettura centinaia di bambini e che con Intervolumina hanno partecipato e vinto un bando nazionale che permetterà di acquistare tanti libri, creare punti lettura nelle scuole e tanto altro ancora. Si sono classificati al primo posto per la macro area del Sud e delle Isole del bando Leggimi 0-6 promosso dal centro per il libro e la lettura (Cepell), che come obiettivo ha quello di incentivare la lettura in età prescolare.
«Cerchiamo di far diventare la lettura una buona abitudine familiare per favorire lo sviluppo cognitivo, relazionale e affettivo del bambino», spiegano le bibliotecarie. «Grazie alla loro passione – sottolinea Giuseppe Lipari, presidente di Intervolumina – è nato il progetto Leggere prima di leggere: nascere e crescere con i libri». Le quattro donne hanno semplicemente inserito nel progetto quanto già fanno da anni. «Sono state tre le caratteristiche fondamentali che hanno premiato il nostro progetto – spiegano -. L’avere sottolineato quanto il condividere la lettura rafforzi il legame genitore figlio, la cura nel rendere la lettura prima di tutto piacevole e adeguata alle necessità dei piccoli lettori e la capacità di far rete, attraverso una partnership con soggetti pubblici e privati operanti sia nel settore culturale, che in quello socio sanitario».
Grazie al finanziamento da 100mila euro, l’associazione potrà acquistare i nuovi libri per un totale di 25 mila euro. «Doneremo attraverso i pediatri libri per i nuovi nati e per bimbi fino ai cinque anni di età – proseguono le bibliotecarie nell’illustrazione del progetto -. I soldi li stiamo spendendo interamente sul territorio». Ne sono un esempio tangibile i punti lettura dotati di libri e arredi adatti all’infanzia, curati da Marika Rando in sei istituti comprensivi: all’Albino Luciani, alla Catalfamo, alla La Pira-Gentiluomo, alla Giovanni XXIII, all’Elio Vittorini, alla Crispi-Pascoli. Ma anche nei tre asili comunali San Licandro, Angolo del cucciolo e Suor Maria Francesca Giannetto. «Prevediamo anche la creazione di bookstop con materiale informativo e libri presso i reparti di pediatria del Policlinico e del Papardo di Messina e l’incremento della sezione bambini e ragazzi Fata Morgana della biblioteca comunale e della sezione Bibliolandia della biblioteca dei Cappuccini di Messina».
In programma anche incontri informativi rivolti alle famiglie e corsi riservati a operatori dei servizi socio-sanitari, educativi e culturali, attività laboratoriali per coinvolgere i bambini nella sperimentazione di nuove modalità di approccio al libro. «Finalmente diamo al nostro volontariato una forma progettuale. Contrastiamo la povertà educativa, non è facile ma ne siamo orgogliosi», concludono. A collaborare con l’associazione Intervolumina sono, l’Asp di Messina, il reparto di Pediatria del Policlinico di Messina, il reparto di Pediatria del Papardo di Messina e l’associazione culturale Pediatri dello Stretto. Per saperne di più è stato creato anche un portale raggiungibile all’indirizzo www.leggereprimadileggere.it, una pagina Facebook e un canale Youtube dove vengono lette delle storie.