All'istituto Vitaliano Brancati di viale Grimaldi il problema si trascina da almeno dieci giorni. Le famiglie hanno perso la pazienza e iniziato un presidio all'ingresso dell'edificio. «Vogliamo sapere come stanno le cose, siamo pronti a spostarci al Comune»
A Librino la scuola rimasta senza luce da giorni I genitori bloccano gli ingressi e chiedono aiuto
Presto l’arsura che domina tutt’intorno alla scuola, nel grande piazzale senza neppure un centimetro di ombra, potrebbe insinuarsi fin dentro le aule della Vitaliano Brancati di Librino, periferia sud di Catania. Manca la luce da dieci giorni e a breve, senza che il problema venga risolto, si svuoteranno pure i serbatoio idrici dell’istituto. «Ora vogliamo solo sapere come le stanno le cose, che sta succedendo, girano mille versioni e ognuno dice la sua». Un folto gruppo di madri e padri si è radunato sotto il sole che picchia, dinanzi all’edificio di viale Grimaldi che ospita quasi mille alunni fra materna, elementare e media. «Tutta la scuola è al buio, ad agosto hanno rubato per due volte i cavi di rame che alimentano la cabina qui vicino», spiega Francesco Cirnigliaro, uno dei rappresentanti delle famiglie.
I genitori stanno bloccando l’ingresso dell’istituto. «Se non ci daranno ascolto ci sposteremo sotto al Comune», minacciano alcune madri che discutono sul da farsi. «Dopo i furti di agosto, la scuola ha blindato a sue spese la cabina elettrica. All’inizio delle lezioni la luce ha funzionato, poi dopo le piogge tutto spento», racconta Cirnigliaro. «Abbiamo chiamato l’amministrazione, la scuola ha comprato gruppi di continuità, ma il problema non si è risolto. Servirebbero ditte esterne ma nessuno vuole lavorare con il Comune in dissesto».
A rassicurare la folla spuntano prima il presidente della sesta municipalità Alfio Allegra, poi il vicario d’istituto Alfonso Grancagnolo. La parola d’ordine è «pazientare, aspettiamo un po’ e vediamo che succede». Il commento amaro di un altro genitore. «Per fortuna la scuola non è solo le mattonelle rotte, i problemi della zona. La Brancati la fanno le persone, gli insegnanti che qui sono tutti molto preparati e danno tantissimo ai ragazzi. La luce però devono darcela».