Dopo le tensioni sulla paternità del dolce tipico della tradizione siciliana, torna il sereno tra i due sindaci madoniti. Grazie all'intercessione del commissario del Parco Salvatore Caltagirone. Lo Verde: «Lavoriamo per il riconoscimento di produzione»
A ciascuno il proprio sfoglio, pace tra Polizzi e Petralia Macaluso: «Dobbiamo lavorare insieme per le Madonie»
Si è conclusa con un brindisi tra i sindaci la guerra dello sfoglio, dolce dell’antica tradizione siciliana: una torta ripiena di formaggio tuma, cioccolata, cannella e zucchero. Attorno alla paternità della ricetta si era verificato uno scontro, non solo a parole, tra due paesi delle Madonie: Polizzi Generosa, che rivendicava lo sfoglio come una propria identità pasticcera, e Petralia Soprana, appena scelta come borgo dei borghi 2018, che a sua volta ne aveva promosso uno con denominazione identica.
Le polemiche erano arrivate al punto che il sindaco di Polizzi, Giuseppe Lo Verde, aveva minacciato di trascinare in tribunale i rivali di Petralia accusati di concorrenza sleale e di «furto ai danni della comunità polizzana». I toni si erano fatti molto duri, le rivalità di campanile avevano fatto il resto. A gettare acqua sul fuoco era stato poi, suo malgrado, il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, che aveva tentato una via diplomatica per attenuare il conflitto, dichiarando che «lo sfoglio di Polizzi è diverso, nessuno vuole impossessarsi di un’identità che non ci appartiene».
I segnali di pace sono stati ora ripresi da Salvatore Caltagirone, commissario del Parco delle Madonie, di cui i due paesi fanno parte. Il Parco, che doveva riunirsi in consiglio per approvare, tra l’altro, le variazioni di bilancio per l’esercizio finanziario 2018, ha scelto di spostare la riunione presso Palazzo Pottino, a Petralia Soprana, per rendere omaggio al borgo vincitore dell’importante concorso promosso da Rai 3. L’occasione è stata propizia non solo per festeggiare ma anche per siglare una pace e dare epilogo alla vicenda a colpi di sfoglio: il dolce della contesa è stato presentato su tavolo, accompagnato da spumante. In questo modo i primi cittadini non hanno potuto far altro che mostrarsi finalmente accondiscendenti e celebrare un ritrovato clima di serenità fra le comunità, riscoprendo la corrispondenza d’intenti che la scomoda vicissitudine aveva annebbiato.
«Abbiamo brindato alla vittoria di Petralia Soprana quale Borgo più bello d’Italia – afferma il sindaco polizzano Lo Verde – Il dolce lo ha offerto naturalmente il sindaco di Petralia Soprana. Era doveroso brindare e festeggiare con la comunità sopranese». Quanto alla disputa, invece, l’unica iniziativa che avrà seguito riguarderà da vicino il dolce di Polizzi. «Il consorzio – aggiunge il primo cittadino – è a lavoro per il conseguimento dei riconoscimenti di produzione, in questo modo lo sfoglio avrà riconosciute le sue origini».
È ancora eccitato per la vittoria invece Pietro Macaluso, raggiunto tra le decine di preparativi per la festa che si svolgerà oggi. Il sindaco di Petralia Soprana ha approfittato della riunione del Consiglio del Parco per offrire il dolce che aveva ottenuto la De.Co. – iniziativa che ogni Comune può istituire per i prodotti della propria realtà. «Dopo la vittoria come Borgo dei Borghi – racconta – ho voluto regalare un momento di convivialità con il nostro dolce tipico. Era presente anche il sindaco di Polizzi e non essendoci fatti personali, abbiamo condiviso il momento abbracciandoci e scambiandoci lo sfoglio con animo costruttivo. Stanno lavorando perché il loro dolce ottenga giusto riconoscimento – conclude – nulla abbiamo tolto a loro, nulla toglieranno a noi, ma tutti insieme lavoriamo per le Madonie».