A Cesare quel ch’è di Cesare

Lo scorso lunedì 3
novembre, si è tenuta a Ragusa una riunione del Consiglio di
Facoltà alla quale ho partecipato, da neo-eletto consigliere.
Come promesso,
fornirò d’ora in avanti alla redazione di Ibla-lab un
resoconto delle riunioni alle quali parteciperò quale
rappresentante degli studenti della Facoltà di Ragusa. Mi
auguro che la pubblicazione di informazioni così importanti
per la vita degli studenti incoraggi un dibattito serio ed approfondito
attraverso commenti e proposte utilizzando sia lo strumento disponibile
in calce, sia il forum di Facoltà nel quale
posterò un link all’articolo pubblicato.
Fatta questa premessa
ed entrando nel merito della riunione tenutasi a Ragusa, ciò
che l’ha caratterizzata è stata la presenza di una nutrita
delegazione del Consiglio di amministrazione del Consorzio
universitario ragusano, invitata dal nostro Preside a partecipare ai
lavori.
Erano presenti, oltre
al Dott. Dejak, direttore del Consorzio, il presidente on. Drago, il
vice presidente sen. Battaglia, i consiglieri on.li Leontini e Gurrieri
e il sen. Mauro.
Il Preside ha
introdotto i lavori annunciando innanzitutto la chiusura del
contenzioso tra l’Ateneo e il Consorzio universitario ragusano
relativamente al debito accumulato da quest’ultimo nel corso degli
anni. Il Preside ha tuttavia aggiunto che sarà inevitabile
rivedere il bilancio di previsione, troppo ridotto rispetto alle
esigenze didattiche della Facoltà.
Tali esigenze, ha
concluso il Preside, impongono una riorganizzazione della sede ragusana
che deve necessariamente passare per la revisione della convenzione in
vigore tra Ateneo e Consorzio, vecchia di dieci anni e che non riflette
oramai l’attuale offerta didattica (due corsi di laurea triennale e due
corsi di laurea specialistica), notevolmente aumentata rispetto
all’epoca nella quale la convenzione stessa fu stipulata.
Bisogna, insomma,
ridefinire l’offerta formativa per i prossimi anni e, con riferimento
alle problematiche che interessano i docenti e il personale tecnico,
stabilizzarne il numero definendo le modalità di
reclutamento e la progressione delle carriere.
In questa prospettiva
la Facoltà aderisce all’ipotesi di trasferimento delle somme
che derivano dalle tasse universitarie degli studenti paganti
(è stato infatti sottolineato che ci sono studenti esonerati
dal pagamento delle tasse) alle casse del Consorzio, e di
ciò si deve tener conto nello stilare la nuova convenzione.
Se si
concretizzerà un percorso che tenga conto delle linee
tracciate, il polo universitario ragusano potrà ambire a
diventare nei prossimi anni un punto di riferimento importante.
Al Preside ha risposto
l’on. Drago, sottolineando ancora una volta l’importanza attribuita
alla presenza della Facoltà di Lingue e letterature
straniere a Ragusa. Tuttavia ha rilevato che le difficoltà a
sostenere le aumentate esigenze di spesa potrebbero nascere
innanzitutto dal fatto che gli enti (comuni e provincia) partecipanti
al Consorzio non dispongono di ulteriori risorse finanziarie.
Il Consorzio intende
mantenere a Ragusa la presenza della Facoltà di Lingue
immaginando una nuova convenzione che rispetti ciò che
prevede la legge, ha detto Drago. Per questo l’a.a. 2008-2009
rappresenta un anno di transizione per giungere al nuovo testo di
convenzione, durante il quale il Consorzio si farà carico
delle spese dei docenti, recupererà le tasse pagate dagli
studenti, garantendo le spese di funzionamento.
Sarà
necessario istituire un “tavolo tecnico” che rifletta su questi
problemi e arrivi a elaborare la nuova convenzione.
A Drago hanno risposto
con i loro interventi alcuni tra i docenti presenti. Il prof. Pioletti
ha fatto presente come i costi dei lettori madrelingua e dei professori
a contratto siano stati sostenuti dalla Facoltà al di fuori
della convenzione e che la Facoltà paga una somma annuale di
180.000 euro all’Ateneo.
Il prof. Zago ha
sottolineato l’importanza dell’attività scientifica svolta
negli anni scorsi dalla Facoltà, attraverso l’organizzazione
di importanti convegni di risonanza nazionale ed internazionale e la
Prof.ssa Fabiani ha sottolineato quanto la presenza della nostra
Facoltà abbia contribuito alla rinascita ed alla crescita
del quartiere barocco di Ragusa Ibla. La prof.ssa Cassarino ha spiegato
agli on.li consiglieri le peculiarità dei corsi di Lingue,
che richiedono l’impiego di risorse umane e tecniche del tutto
particolari e differenti rispetto a quelli di altri corsi di laurea.
In conclusione, tutti
hanno concordato sulla necessità di rivedere una convenzione
certamente obsoleta e che non riflette più ciò
che la Facoltà è divenuta nel corso degli anni. A
tale scopo si è concordato di riunirsi quanto prima per
lavorare insieme in una prospettiva di sviluppo e consolidamento di
quanto realizzato fino ad ora.

Paolo Pavia

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