Dall’1 al 3 dicembre è prevista la prima edizione di un appuntamento che mette al centro il dolce natalizio per eccellenza con un’invasione, nella città normanna, di stand e quaranta maestri pasticceri che offriranno gustose creme e materie prime come la manna di Pollina, le scorzette d’arancia, il pistacchio di Bronte o di Raffadali
A Cefalù festival che consacra il panettone made in Sicily Fiasconaro: «Il nostro nasce da forte legame col territorio»
Sarà il primo degli eventi in programma per il prossimo Natale a Cefalù. Per un weekend, la cittadina normanna accoglierà quaranta maestri pasticceri che faranno conoscere il panettone artigianale, rigorosamente made in Sicilia, e tanti altri dolci natalizi. Dall’1 al 3 dicembre, infatti, avrà luogo la prima edizione di un festival che mette al centro il dolce natalizio per eccellenza, riempiendo Via Roma con un’invasione di stand che offriranno gustose creme e materie prime come la manna di Pollina, le scorzette d’arancia, il pistacchio di Bronte o di Raffadali, la mandorla, e tanti altri tipici dolci natalizi. L’obiettivo è evidenziare che esiste una via Made in Sicily del panettone, tipico dolce meneghino, diventato negli anni parte integrante di molte pasticcerie siciliane, che sono state capaci di fare un business di un dolce del nord, togliendogli l’anima industriale e rendendolo artigianale e particolare.
Un evento dal sapore internazionale, che vedrà protagonista totale Cefalù. Tra i maestri pasticceri presenti: Nicola Fiasconaro, Salvatore Cappello, Vincenzo Bonfissuto, Mauro Lo Faso, Roberto Guzzardo, Silvana Bruno, Filippa Milazzo, John Sferruzza, Sebastiano Brocato, Angelo Pusateri e Marco Mocciaro. «Possiamo definire il panettone siciliano un fenomeno nuovo ma che è già giunto alla sua consacrazione essendosi affermato negli ultimi 30 anni – dice Nicola Fiasconaro, pioniere nella produzione artigianale e nome di qualità nel settore – Rispetto alla tradizione milanese, piemontese e veneta, in Sicilia abbiamo adottato logiche di pensiero diverse, mettendo in luce da un lato la creatività dei maestri pasticceri e dall’altro la forte identificazione territoriale attraverso l’uso di prodotti agricoli del luogo».
Dalla manna ai fichi alla carruba e ancora alle frutte secche, l’intento è sempre stato quello di stimolare l’imprenditore agricolo alla produzione per arricchire a sua volta il comparto dolciario che ha poi coronato con grandi soddisfazioni la sua sfida: oggi il panettone Siciliano è consacrato negli ambienti culinari come prodotto artigianale di qualità. Da qui l’idea di celebrare il panettone a casa propria: «L’evento intende coronare il successo di Nicola Fiasconaro, grazie al quale oggi si può parlare di panettone di Sicilia – afferma Simone Lazzara, assessore cefaludese – è necessario pertanto creare una rete tra noi e il territorio, nell’ottica anche di una destagionalizzazione del turismo. Riconosciamo l’importanza di educare al settore enogastronomico, per cui quella di domenica non sarà una sagra, ma un momento anche istruttivo con showcooking e dimostrazioni sui processi di lievitazione».
Si comincia venerdì 1 dicembre alle 16.30 con l’apertura degli stand (domenica apertura alle 10). Tutti i giorni, alle 17, esibizioni di artisti di strada, seguiti alle 18.30 da showcooking. Per i più piccoli sarà possibile partecipare ai corsi della Junior Baker Academy guidati dal pasticcere Vincenzo Serio, un’occasione per avvicinare i piccoli al mondo della cucina, guidati con pazienza e attenzione dallo chef nella preparazione di torte, biscotti e dolcetti di marzapane. Arrivando agli eventi musicali, i concerti più attesi sono alle 20,30. Venerdì 1 dicembre ci sono Il buono, il brutto e il grattino, sabato 2 i Santaclara e domenica 3 gli HalfChicken. Panettone festival è ideato dall’associazione KeFood, con il patrocinio del Comune di Cefalù e l’impegno attivo dell’Assessorato al Turismo.