Dai Rom agli africani, passando per i palermitani, i piccoli artisti hanno dipinto i tessuti con pennelli e colori proprio nell'atrio della torre di San Nicolò. Un pezzo della nuova opera dell'artista, che vedrà la luce a maggio, è stato realizzato nell'ambito del laboratorio Cu Sì. Guarda le foto
A Ballarò tappeto multiculturale colorato dai bimbi Dilet: «WelcomeCarpet, mosaico simile alla città»
Un
tappeto multiculturale colorato dai bambini di Ballarò. Un pezzetto della nuova installazione firmata Pablo Dilet (che vedrà luce a maggio a Palermo) e che ha visto come protagonisti oltre trenta bambini di differenti etnie. Dai Rom agli africani, passando per i palermitani, i piccoli artisti hanno dipinto i tessuti con pennelli e colori proprio nell’atrio della torre di San Nicolò.
Il tutto coordinato dall’Ordine regionale degli Psicologi che ha scelto di patrocinare l’opera di Pablo Dilet #welcomecarpet. Il lavoro artistico si è infatti svolto all’interno
del laboratorio Cu Sì, un progetto sociale di comunità che vede protagonisti psicologi e bambini a Ballarò e che sta portando a importanti risultati in termini di partecipazione ed educazione all’integrazione attraverso il benessere emotivo dei minori.
«WelcomeCarpet sarà un’opera multiculturale – spiega
Pablo Dilet – un tappeto formato da stoffe e storie provenienti da varie parti del mondo. Un mosaico simile alla città di Palermo che ha nel sangue il valore dell’ospitalità. Niente di più emozionante il potere offrire ai bambini di differenti etnie la possibilità di lavorare insieme nel segno dell’arte». I bambini hanno avuto a disposizione quattro tappeti bianchi. A loro è stato chiesto soltanto di riportare in quelle stoffe le emozioni di quell’istante, attraverso l’uso di colori e pennelli. «È stato bellissimo», questo il commento unanime degli oltre trenta bambini dai 6 ai 12 anni che hanno partecipato in prima persona alla creazione dell’installazione Welcome Carpet.