A chi si è iscritto, o ha rinnovato, è stato donato l’olio extra vergine di oliva italiano. Il gruppo RMB da sempre è vicino alla lega che si occupa di lotta contro il cancro e ricerca
Lotta tumori: chiusa settimana prevenzione oncologica Lilt: «Necessario individuare lesione prima che cresca»
Si è chiusa ieri, in provincia di Catania, la 21esima edizione della settimana nazionale per la prevenzione oncologica, promossa dalla lega italiana per la lotta contro i tumori, campagna di promozione per un corretto stile di vita basato su alimentazione, attività fisica e visite di prevenzione, quale strategia più efficace per evitare il cancro.
Ad accogliere i visitatori al banchetto allestito all’interno di Campagna amica in piazza Verga, sono stati i volontari dell’associazione che hanno illustrato l’attività della Lilt sul territorio rivolta alla prevenzione e distribuito un opuscolo contenente notizie utili per uno stile di vita salutare, fra le quali le dritte in cucina dello chef Davide Oldani che parla della prevenzione che ha inizio sui fornelli. E in occasione del centenario della Lilt, che ricade quest’anno, Oldani ha pure creato una ricetta sana e gustosa a base di nasello, agrumi e olio extra vergine di oliva.
Proprio l’olio, elemento cardine della dieta mediterranea e condimento dalle molteplici qualità per una cucina sana e gustosa, nonché simbolo della Snpo, è stato donato a quanti si sono iscritti per la prima volta o hanno rinnovato l’iscrizione alla lega. «La Lilt è sempre presente per ricordare che la prevenzione è l’unica arma che ci permette di sconfiggere il cancro – dichiara la dottoressa Aurora Scalisi, presidente provinciale dell’associazione – È necessario riuscire a individuare la lesione prima che cresca e invada l’organismo e per fare ciò la Lilt di Catania svolge un’attività su tutti i fronti: prevenzione primaria nelle scuole e negli eventi come la settimana nazionale per la prevenzione oncologica; secondaria, con gli ambulatori sul territorio per contrastare le malattie prevenibili, quali melanoma, cancro al seno, alla cervice uterina e al colon; e la prevenzione terziaria negli ospedali, prevalentemente nel reparto di Oncologia del Garibaldi di Catania, con il sostegno a chi ha contratto la malattia».