Aci Catena, l’ex macello diventerà museo del limone «All’agricoltura in ripartenza si aggiunge la tradizione»

Investire sulla riscoperta delle tradizioni agrumicole anche quando il cemento ha ingoiato buona parte della terra. Aci Catena, almeno così sembra, vuole andare verso questa direzione. E quando al sindaco Nello Oliveri si fa notare che di alberi di limone sul territorio non è rimasto quasi nulla, la sua risposta è di segno opposto: «Il mercato si sta aprendo nuovamente all’agricoltura. Anche se non sembra, ad Aci Catena ci sono ancora realtà che stanno tornando a coltivare, soprattutto in zona Reitana». Una timida ripresa agricola a cui si accompagna l’annuncio dell’ultima iniziativa illustrata sull’albo pretorio e proposta al ministero. In cosa consiste? Si tratta di un progetto che punta a raccogliere la filiera del limone in un polo informativo che punti alla valorizzazione e al commercio del frutto. Un progetto di fattibilità stimato in oltre un milione e 200mila euro presentato pochi giorni fa attraverso il Gal delle Aci. Da come viene illustrata, l’idea appare ambiziosa. L’obiettivo è quello di riqualificare i locali del vecchio macello comunale – da cui prende il nome l’omonima via – a volte utilizzati come deposito della ditta di rifiuti. Il sito nel recente passato è stato anche danneggiato da un incendio. Se passerà il nuovo progetto, le stanze abbandonate saranno trasformate in una struttura attrattiva a scopi turistici, di apprendimento e commerciali. Nei documenti è presentato come «un contenitore finalizzato alla produzione agricola della coltura del limone verdello e sui molteplici usi del prodotto – da quella cosmetica, alimentare e farmaceutica». 

Per oltre un secolo Aci Catena ha rappresentato, insieme a tutto il territorio dell’Acese, un’area dalla notevole produzione della specie dei verdelli, tanto da guadagnarsi l’appellativo di «città del limone verdello». Ma da più di trent’anni le colate di cemento hanno segnato un’inversione di tendenza con l’edilizia che si è diffusa spesso lontana da una virtuosa programmazione. In questo scenario, l’iniziativa appare controcorrente. Il progetto non consiste soltanto nel mettere in esposizione «i macchinari utilizzati dai vecchi magazzini degli agrumi» – comunemente conosciuti come malazzeni – ma mira a coinvolgere tutte le fasce della popolazione: dagli studenti, che attraverso laboratori potranno imparare le tecniche di coltivazione e di utilizzo del limone, agli anziani, che avranno l’opportunità di divulgare le proprie conoscenze ai più giovani. Nel progetto troverebbero posto anche «gli immigrati residenti nel territorio». Per loro ci sarebbe la possibilità di acquisire la «coscienza delle tecniche di conduzione agricola» e la «conoscenza e acquisizione della lingua italiana e del dialetto locale al fine di integrarli nella comunità catenota». All’interno, oltre a uno spazio con un mercatino biologico, è prevista anche una società di servizi utile a dare informazioni sulla commercializzazione del prodotto e agevolare scambi e rapporti commerciali.

L’area localizzata è a pochi passi dal centro storico: a distanza di qualche centinaio di metri dalla chiesa Matrice e dal complesso monumentale di Palazzo Riggio e, quindi, da quello che dovrebbe diventare un polo culturale. In fondo al progetto dell’ecomuseo compare la realizzazione di un parcheggio, opera che sarà in parte realizzata sugli spazi a disposizione del Comune e in parte con alcuni espropri di piccoli appezzamenti vicini. «Vogliamo creare un percorso turistico che sarà collegato ad altri punti di estremo valore turistico e culturale – afferma il sindaco Oliveri – Congiungerà le sedi storiche della città, anche attraverso futuri percorsi pedonali e ciclabili, ma soprattutto il parcheggio previsto permetterà ai turisti di poter venire a visitare l’ecomuseo comodamente e, dall’altro lato, potrà servire alcune zone della città, alleggerendo la presenza delle auto in molti punti sensibili». Al momento non è possibile dare una tempistica. Il progetto, che sarà inserito nel piano delle opere pubbliche, se ammesso al finanziamento, dovrà essere realizzatao entro il 2026.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]