Riappropriazione degli spazi e delle tematiche scolastiche e universitarie. Con queste motivazioni il coordinamento Kaos sta presidiando la sede universitaria di via Gravina dopo la manifestazione partita qualche ora prima. Gli studenti hanno intenzione di bloccare le attività del polo fino a domenica. Nel corso del fine settimana, workshop e assemblee in preparazione dei prossimi appuntamenti nazionali
Unict, studenti occupano Scienze politiche «Riprendiamoci università e scuole»
Con il mese di ottobre ritornano le manifestazioni studentesche e a Catania la prima della stagione si apre con l’occupazione della sede di via Gravina del dipartimento di Scienze politiche. «Il corteo formato da circa cinquecento studenti universitari e medi è entrato nell’edificio», spiega Erica Garozzo, membro del Koordinamento AutOrganizzato Studentesco (Kaos) che ha indetto la protesta di oggi. «Qualcuno ha detto che era una manifestazione senza motivo, ma non siamo d’accordo». Le ragioni, continua Garozzo, sono racchiuse nello striscione in testa al corteo: «Ripresa economica solo a parole, riprendiamoci università e scuole». Ma la riappropriazione è anche quella fisica degli spazi sottratti agli studenti: «In una città come Catania è un tema fondamentale», prosegue Erica Garozzo.
Sicurezza nell’edilizia scolastica, potenziamento del diritto allo studio, miglioramento della qualità dell’offerta formativa sono gli altri punti centrali della protesta. La sede universitaria rimarrà occupata, secondo il programma del coordinamento, fino a domenica. Il fine settimana sarà diviso tra assemblee, cineforum, workshop e proiezioni. L’appuntamento successivo è previsto per il 15 ottobre, in preparazione del corteo nazionale del 19 che vedrà come punto focale Roma.