Etna, soccorritore morto per malore nella bufera Era impegnato nel salvataggio di un escursionista

È morto per un malore il tecnico del soccorso alpino e speleologico Salvatore Laudani. Il 47enne è deceduto mentre era impegnato in una complessa attività di soccorso di un escursionista che era finito in un canalone e si era fratturato una gamba a quota
2.300 metri sul versante sud-est dell’Etna, nella zona della Valle del Bove, nella cresta chiamata Schiena dell’Asino

La prima squadra, composta da tecnici del Soccorso alpino e militari del Soccorso alpino della guardia di finanza (Sagf), ha raggiunto l’area di intervento
dopo una faticosa risalita a piedi dal versante etneo meridionale, orientandosi con difficoltà nella nebbia e nella
bufera. Dopo avere prestato le prime cure e avere caricato l’uomo in una
barella a spalla, la squadra ha risalito un ripido dislivello di circa 150 metri per riportare il ferito sulla cresta e ha intrapreso
le procedure per il trasporto a valle. Nel frattempo, sono arrivate sul posto le altre squadre per aiutare nelle operazioni di trasporto per tentare di raggiungere la strada provinciale 92, che scende dal
Rifugio Sapienza

Nel frattempo, le condizioni climatiche sono drasticamente peggiorate, con un incremento
della velocità del vento, della nebbia e del turbinio della neve, mista a grandine e pioggia.
L’attenzione dei soccorritori è stata dedicata alle condizioni dell’uomo trasportato in barella, mentre altri prestavano aiuto ai compagni, alcuni dei quali in progressiva difficoltà per i gravi sforzi e per la
situazione estrema del meteo. Intanto è stato concordato
con la centrale operativa del 118 di Catania l’invio di ambulanze medicalizzate in zona di
intervento.
Le operazioni di soccorso, iniziate intorno alle 11.30 si sono concluse per il ferito verso le 19.30, quando è arrivata l’ambulanza. 

Alcune squadre del Soccorso alpino, a quell’ora, stavano ancora
tentando di raggiungere il luogo di rientro, procedendo nella bufera al buio. Tra
questi anche Salvatore Laudani
ha accusato un malore che gli ha impedito di proseguire. Alle ore 00.45 sulla Sp 92, dove erano in sosta anche le ambulanze medicalizzate, sono rientrate tutte le
squadre. Laudani, disteso su una barella, per l’ultimo tratto di strada è stato portato a bordo di un mezzo fuoristrada. Affidato alle cure dei sanitari, il decesso è stato constatato intorno all’1 di notte. «Il Soccorso alpino e speleologico dell’intera Italia è profondamente colpito dal lutto e si stringe intorno alla
famiglia
di Salvatore Laudani, alla quale esprime il suo cordoglio più profondo», si legge nel comunicato.


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