L'ondata di acqua e fango che ha investito la Sicilia ha mietuto anche vittime. Pochi minuti fa è stato trovato il cadavere dell'uomo disperso ieri insieme alla coniuge. Il corpo si trovava in un agrumeto. Proseguono le ricerche della donna
Alluvione Scordia, trovato morto 67enne. Si cerca la moglie Sindaco: «Conoscevo la vittima, ci vedevamo spesso in piazza»
Il maltempo che ieri si è abbattutto su buona parte della Sicilia ha causato anche vittime. Pochi minuti fa è stato trovato a Scordia il cadavere del 67enne Sebastiano Gambera, di cui ieri si sono perse le tracce mentre si trovava con la moglie di 65 anni. La donna è ancora dispersa. I due si trovavano a bordo di una Ford Fiesta, mentre le strade si erano trasformate in fiumi di acqua e fango. Scesi dall’auto sono stati travolti. Stando alle prime informazioni, il corpo dell’uomo sarebbe stato trovato in un agrumeto, in contrada Leonella, a un paio di chilometri dal posto in cui sono stati visti l’ultima volta.
«Lo conoscevo, quasi ogni giorno ci vedevamo in piazza San Rocco, è una notizia che rattrista – commenta a MeridioNews il sindaco di Scordia Francesco Barchitta -. Non ho mai assistito a un fenomeno atmosferico come quello che ci ha colpito ieri. L’alluvione del 2018 è durata meno e c’era meno vento. I soccorritori stanno continuando a cercare il corpo della moglie della vittima». Il primo cittadino è stato sul posto in cui è stata ritrovata l’automobile abbandonata dalla coppia, in contrada Ogliastro. «Era una delle poche non incidentate, si trovava sul ciglio della strada – continua Barchitta – Forse, ma dirlo a posteriori serve a poco, fossero rimasti in auto non avrebbero riportato conseguenze. La strada in cui sono stati trascinati via si trova alle porte di Scordia, è la provinciale che conduce a Catania».
Già stamattina, il sindaco, intervistato da Radio Fantastica, aveva fatto un primo punto della situazione sul fronte dei danni. «Molte case e garage sono allagati, sono crollate delle recinzioni. Ci sono danni anche alle campagne, perché al vento e alla pioggia si è aggiunta anche la grandine – ha detto il sindaco – Contiamo di avere un report dettagliato dei danni pubblici entro le 12. Il personale del Comune, insieme ai vigili del fuoco, sta prendendo nota di tutte le conseguenze. Per quanto riguarda i privati è più difficile avere la fotografia della situazione: per questo invitiamo i cittadini ad autodenunciare quanto subito».
A essere colpita dall’ondata di maltempo è saltata tutta la Sicilia centro-orientale. La strada statale 385 di Palagonia è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni, dal chilometro 25 al chilometro, all’altezza di Lentini (nel Siracusano) per la presenza di fango e detriti sulla carreggiata. Sempre a causa di allagamenti della carreggiata e la presenza di fango e detriti, la strada statale 120 dell‘Etna e delle Madonie è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal chilometro 176 al chilometro 179 all’altezza di Bronte. Chiusa provvisoriamente anche la Ragusana – strada statale 194 – in entrambe le direzioni, dal chilometro 0,300 al chilometro 1,000 a Catania.
Intanto Coldiretti Sicilia, l’associazione degli agricoltori, sottolinea come «a causa dei 300 millimetri di acqua che hanno trasformato le strade in fiumi sia impossibile raggiungere le aziende agricole. La pioggia ha coperto tutti gli ortaggi – aggiungono – C’è preoccupazione per la semina dopo che i terreni, soprattutto in Sicilia orientale, sono completamente allagati».