Lungo il tratto di via Passo Gravina dove il 29enne ha perso la vita erano rimasti i segni di una frenata. Stando alle prime testimonianze, La Rosa presentava ferite alla testa e agli avambracci. La donna è stata segnalata alla procura
Donna indagata per l’omicidio stradale del ciclista Joshua Individuata con telecamere, sentita da polizia municipale
Ci sarebbe una donna indagata per l’omicidio stradale di Joshua La Rosa, il ciclista 29enne morto il 26 maggio mentre percorreva in bici via Passo Gravina in direzione Catania per recarsi a lavoro. Sull’identità della donna non è ancora stato fatto trapelare nulla, come riporta il quotidiano La Sicilia. Su quel tratto di strada erano rimasti i segni di una frenata. Inoltre, a seguito dell’impatto, dalle prime testimonianze, La Rosa presentava ferite alla testa e agli avambracci. Indizi che avevano fatto escludere sin da subito che potesse trattarsi di un incidente autonomo.
Su quanto accaduto, erano già partite le indagini ed erano state acquisite le registrazioni delle telecamere di alcuni sistemi di sorveglianza della zona. Dall’analisi di quelle immagini sarebbe stata individuata la donna alla guida di un’auto che avrebbe investito il 29enne e sarebbe poi scappata senza prestare soccorso. La donna è già stata sentita dalla polizia municipale e segnalata alla procura.
Nel luogo in cui era avvenuto l’incidente, vicino al sottopassaggio della circonvallazione, era stata posizionata una ghost bike, una bicicletta bianca attaccata al muro non solo per ricordare il ciclista 29enne che lì ha perso la vita, ma anche per sensibilizzare i guidatori a comportamenti più responsabili. Da ieri la bici è stata coperta dal palo di un cartellone pubblicitario che è stato installato proprio là davanti. Intanto, sui social è stata avviata una campagna di raccolta fondi per Beatrice, la figlia di Joshua e della sua compagna Veronica.