Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Palermo. Dagli accertamenti patrimoniali è stata confermata l'ipotesi della procura, secondo cui i beni accumulati dalla famiglia sono da ritenere frutto delle attività criminali dell'uomo
Cosa nostra, sequestro agli eredi del boss Mario Marchese I sigilli anche per un distributore di carburanti di via Oreto
Ammonta a circa un milione di euro la somma sequestrata agli eredi di Mario Marchese, uno dei condannati del maxi-processo a Cosa nostra e deceduto cinque anni fa. La misura di prevenzione è stata disposta dal tribunale di Palermo ed eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo. Fino alla fine della propria vita, Marchese è stato accusato di avere guidato il mandamento di Villagrazia-Santa Maria di Gesù.
Dalle indagini patrimoniali è emerso come i beni a disposizione della famiglia di Marchese siano stati frutto delle attività illecite portate avanti nel corso degli anni. Per questo i sigilli sono stati posti a due abitazioni nella zona di Villagrazia e a un distributore di carburanti in via Oreto, oltre che ai beni aziendali della società che lo gestisce, compresi quattro rapporti bancari.