Comunali 2013, tutti i risultati in diretta La mappa dei vincitori per quartiere

Per la quarta volta Enzo Bianco conquista la poltrona più ambita di palazzo degli Elefanti. Dopo essere rimasto in testa nello spoglio per tutta la durata delle operazioni, la conferma è giunta prima dell’alba (anche se i dati ufficiali del Comune sono ancora indietro di 15 sezioni). Superando il 50 per cento, Bianco passa al primo turno superando largamente lo sfidante principale Raffaele Stancanelli, fermo a meno del 37 per cento. Terzo giunge Maurizio Caserta con oltre il sette per cento. Più staccata la grillina Lidia Adorno che non supera nemmeno la quota del quattro per cento. Indietro anche Matteo Iannitti (1,56) e Tuccio D’Urso (0,43).

Chiusi i seggi, alle 15 è iniziato lo spoglio elettorale. Erano 267.701 i catanesi chiamati alle urne nel capoluogo etneo. L’affluenza nei 142 Comuni siciliani al voto è in calo rispetto alle amministrative del 2008: alle 22 di domenica sera si attestava al 47 per cento, mentre regge a Catania dove si registra il 44,40 per cento, in calo di soli circa tre punti percentuali. Le operazioni saranno molto lunghe: si procederà prima a scrutinare le schede dei candidati sindaco, quindi si passerà al consiglio comunale e, infine, alle preferenze per i presidenti e i consigli delle sei circoscrizioni. Lo spoglio interessa anche Siracusa, Ragusa e Messina, e moltissimi centri di piccola e media grandezza. In provincia di Catania spiccano Adrano, Belpasso, Giarre, Grammichele, Gravina, Mascalucia, Riposto.

ore 00.35 – Nuovi dati non ufficiali arrivano dalle segreterie politiche. 300 le sezioni scrutinate, 36,64 punti percentuali per Stancanelli; 50,68 per Bianco; 7,35 per Caserta; 0,43 per D’urso; 1,63 per Iannitti e 3,28 per Adorno.

ore 00.20 – Dalla sede elettorale di Raffaele Stancanelli lamentano che in alcune sezioni di Librino pare siano stati annullati molti voti espressi per Bianco e Stancanelli perché gli elettori non si sarebbero limitati a segnare il candidato, ma avrebbero scritto anche il nome. Il problema sarebbe legato alla nuova legge elettorale «che ha creato molta confusione negli elettori».

ore 00.10298 sezioni scrutinate. Secondo i dati non ufficiali Enzo Bianco avrebbe superato di nuovo la soglia del 51 per cento. La lista del Pd ha però ricevuto meno voti delle liste Articolo 4 e il Megafono. Per Raffaele Stancanelli nulla da fare, neanche l’avere tolto il ferro di cavallo dalla sede della sua segreteria politica sembra sia servito a molto.

ore 23.50 – Proiezioni dati da Casa Catania: scrutinate 293 sezioni e Bianco si conferma in testa con 50,75 per cento; Stancanelli è al 36,54 per cento; Caserta al 7,38 per cento; D’Urso allo 0,4 per cento; Iannitti all’1,66 per cento e Adorno al 3,24 per cento.

ore 23.20 – Dalla segreteria politica di Enzo Bianco risultano essere state scrutinate 249 sezioni. Il candidato del Pd è al 50,75 per cento; Stancanelli al 36,32; Caserta al 7,58; Adorno al 3,25; Iannitti all’1,67 e D’Urso allo 0,43 per cento.

ore 23.10 – Dalla sede del suo comitato elettorale parla, per la prima volta oggi, il sindaco uscente Raffaele Stancanelli: «Ammetto la sconfitta e mi assumo le mie responsabilità – dichiara il primo cittadino – Se finirà stasera o si andrà al ballottaggio, il risultato indica che ho commesso degli errori nel corso della campagna elettorale. E che non sono riuscito a comunicare al meglio il mio impegno di questi anni». Ma non si limita all’autocritica: «Abbiamo pagato gli sbagli di tutto il centrodestra». E conclude: «Anche se non sarò consigliere comunale, sarò presente per Catania, come sempre».

ore 22.35 – Secondo i dati delle segreterie politiche, dopo 202 sezioni scrutinate Enzo Bianco si mantiene oltre quota ballottaggio con il 50,64 per cento. Ancora lontano Raffaele Stancanelli al 36,84 per cento. Ampio il margine che li separa da Maurizio Caserta (7,06 per cento), Matteo Iannitti (1,63) e Tuccio D’Urso fermo al 0,39 per cento.

ore 22.30 – In provincia, a Giarre, lo scrutinio è arrivato oltre il 50 per cento. Guida Roberto Bonaccorsi (ex assessore al Bilancio del Comune di Catania) con il 29 per cento, segue Salvo Andò (liste civiche) con il 27 per cento. Più staccati Angelo D’anna (lista civica) con il 21 per cento e Salvo Patanè (centrosinistra) con il 15 per cento. Decisamente indietro il grillino Francesco Spina al 2 per cento e Salvino Barbagallo 2,24.

ore 22.20 – Le speranze di arrivare al ballottaggio per Raffaele Stancanelli stanno in una scuola del quartiere San Giorgio, la sezione 252. Dallo spoglio emerge sempre più chiaramente come più della metà dei votanti non abbia votato per il candidato sindaco ma solo per la lista.

ore 21.50 – Anche il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta al quartier generale di Enzo Bianco. «Se verrà confermato il risultato sarebbe la prima volta che il  centrosinistra guida contemporaneamente i tre capoluoghi siciliani principali e la Regione. Un momento storico», afferma il governatore. «Catania dunque si conferma una città importante per il cambiamento e tanti sono i punti in comune con l’amico Bianco, a cominciare dallo sviluppo. Lavoreremo bene insieme», conclude.

ore 21.40 – «Con questo voto Catania volta pagina. Un successo al di là di ogni aspettativa. Registro un distacco di circa 16 punti sul sindaco uscente», afferma Enzo Bianco in conferenza stampa nella sua sede elettorale di Casa Catania. «I catanesi hanno incoraggiato il ritorno ad una stagione viva, sicura, luminosa, per guardare al futuro con speranza. In quasi tutti i quartieri sono in testa, con una percentuale superiore al 50 per cento e in molti quartieri con un distacco incolmabile. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare», aggiunge Enzo Bianco che non manca di sottolineare i ritardi nella diffusione dei dati dal Comune.

ore 21.30 – I dati relativi a 148 sezioni su 335: Bianco si conferma al comando, ma scende al 50,76 per cento, mentre Stancanelli è al 36,14 per cento. Intanto dalle sede elettorale del sindaco uscente hanno tolto il ferro di cavallo. Da quando l’hanno fatto Bianco ha cominciato a perdere punti percentuali e non vogliono più metterlo. «Porta più fortuna così», dicono dal suo entourage.

ore 20.20 – Catania, con 75 sezioni scrutinate su 335, Bianco scende sotto il 51 per cento. Per evitare il ballottaggio sarà una battaglia voto per voto, soprattutto nei quartieri sud della città. I dati: Bianco 50,92 per cento; Stancanelli 35,77 per cento; Caserta 7,93 per cento; D’Urso 0,44 per cento; Iannitti 1,83 per cento; Adorno 3,11 per cento.

ore 20.10 – Arriva una sorpresa da Messina, dove con 40 sezioni scrutinate su 254, Renato Accorinti, noto ambientalista che si è battuto contro la realizzazione del ponte sullo Stretto, potrebbe arrivare al ballottaggio. I dati: Felice Calabrò (centrosinistra) al 48 per cento, Renato Accorinti (Lista No Ponte) al 25 per cento, Vincenzo Garofalo (centrodestra) al 21 per cento.

ore 20.05 – A Catania 72 sezioni su 335, secondo i dati che arrivano dal quartier generale del centrosinistra: Bianco 51 per cento, Stancanelli 35,72 per cento, Caserta 7,93 per cento, Adorno 3,4 per cento, Iannitti 1,82 per cento, D’Urso 0,44 per cento. Scende dunque di un punto percentuale il candidato del Pd. Si esulta nella sede di Stancanelli, dove si spera nel ballottaggio. «Arrivau u tritolu di San Giorgio», commenta qualcuno fuori dal quartiere generale del centrodestra.

ore 19.55Giancarlo Cancelleri, portavoce all’Assemblea regionale siciliana del Movimento cinque stelle, commenta ai microfoni del TgR i risultati che arrivano dai 142 Comuni dell’Isola chiamati alle urne. I grillini registrerebbero un flop nelle grandi città, con l’esclusione di Ragusa. «Siamo un movimento giovane e ci sta se abbiamo sbagliato qualcosa, comunque dobbiamo ripartire dalla Sicilia. Il fatto che per le comunali i cittadini non vadano a votare deve farci interrogare, ma la dice lunga su quello che è l’appeal della politica, va fatta una riflessione. In questo momento – ha aggiunto Cancelleri – in Sicilia non abbiamo neppure un consigliere comunale, per cui il nostro obiettivo era quello di entrare in tutti quei Comuni dove siamo riusciti a fare delle liste. Già questo sarebbe per noi un buon risultato. Che diventerebbe ottimo se avessimo la possibilità di piazzare qualche sindaco o di potere andare al ballottaggio. Ragusa ci sta facendo ben sperare – ha concluso – perché dovremmo andare al ballottaggio».

ore 19.50 – Interviene Matteo Iannitti, candidato come primo cittadino di Catania bene comune: «Forse è cambiato il nome del sindaco, ma non sono cambiate le pratiche per controllare il voto. Abbiamo ancora molto da lavorare, festeggiano ma rappresentano i poteri forti della città», afferma riferendosi alla vittoria che si sta profilando per Enzo Bianco.

ore 19.40 – A Catania, con 60 sezioni su 335, Enzo Bianco continua ad essere sopra il 50 per cento. I dati dalle segreterie politiche: Bianco (centrosinistra) 52 per cento, Raffaele Stancanelli (centrodestra) 36 per cento, Maurizio Caserta (Lista civica) 7 per cento, Lidia Adorno (M5s) 3 per cento, Matteo Iannitti (Catania Bene Comune) 2 per cento, Tuccio D’Urso (Lista civica) 1 per cento.

ore 19.35 – Folla a Casa Catania, sede del candidato Enzo Bianco.

ore 19.30 – A Ragusa, con 36 sezioni scrutinate su 71, si profila un ballottaggio tra centrosinistra e Movimento cinque stelle. Giovanni Cosentini, appoggiato dal Megafono, Pd e Udc, è al 28,79 per cento; il grillino Federico Piccitto è secondo con il 16,35 per cento; terzo, a poca distanza, Enrico Platania (Lista civica) con il 15 per cento; solo quarto il candidato del centrodestra ed ex presidente della provincia Franco Antoci, appoggiato da Pdl, è fermo al 14 per cento. Chiudono poi Giovanni Iacono (Lista civica) con il 12,5 per cento e Francesco Barone (Lista Civica) col 12,48 per cento.

ore 19.25 – Lo staff di Stancanelli ha appeso un ferro di cavallo sulla ringhiera del quartier generale del sindaco uscente.

ore 19.10 – Dati parziali da Siracusa: Edy Bandiera (Pdl, Centro democratico e liste civiche) 29,85 per cento; Giancarlo Garozzo (Pd, Megafono, liste civiche) 28,57 per cento; Paolo Reale (Liste Civiche) 26,44 per cento; Marco Ortisi (Movimento 5 stelle) al 5,76 per cento; Santi Pane (Lista Civica) al 4,26 per cento. Gli altri candidati sotto il due per cento.

ore 19.10 – Percentuale definitiva di affluenza nei 142 comuni siciliani chiamati alle urne: 66,07 per cento.

ore 19.05 – Dati che arrivano dal quartiere generale di Enzo Bianco. Con 50 sezioni scrutinate: Bianco 52 per cento, Stancanelli 35 per cento, Caserta 7 per cento, Adorno 4 per cento, Iannitti 1,4 per cento. Dal Comune non arriva ancora alcun dato ufficiale.

ore 18.55 – C’è preoccupazione nel quartier generale del sindaco uscente Stancanelli. Si spera in una rimonta a Catania Sud per raggiungere l’obiettivo minimo che sarebbe il ballottaggio, nella sesta municipalità, dove è in corso un serrato testa a testa.

ore 18.50 – Con 35 sezioni scrutinate su 335, secondo i dati della segreteria politica del centrosinistra: Bianco al 53 per cento, Stancanelli 35 per cento, Caserta 7 per cento, Adorno 2 per cento, Iannitti 1,7 per cento, D’Urso 0,3 per cento.

ore 18.45 – Interviene il presidente della Regione Rosario Crocetta ai microfoni Rai per esprimere la sua soddisfazione sui risultati che arrivano dai 142 comuni al voto. «Si profila la vittoria al primo turno a Catania, ma anche in tanti comuni siciliani, da Comiso a Sant’Agata di Militello. Ovunque siamo avanti, a Messina, come a Ragusa, e assistiamo a un testa a testa a Siracusa. Non è stata una casualità, dunque, che si sia vinto alla presidenza della Regione: è un’onda che si diffonde ovunque. Si afferma il Pd, ma anche il Megafono, il che dimostra che siamo complementari. Al di là delle polemiche».

ore 18.35 – Secondo il segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Lupo, il centrosinistra vincerebbe in tutti e quattro i capoluoghi al voto. A Messina, Siracusa e Ragusa vincerebbe addirittura al primo turno. «Sono dati più che positivi. In questo momento il Pdl andrebbe al ballottaggio solo a Catania. Per il Popolo delle Libertà si profila un insuccesso mentre il Movimento Cinque Stelle sembra in flessione».

ore 18.40 – Testa a testa tra Bianco e Stancanelli nella sesta municipalità, Librino-San Giorgio. Il candidato del centrosinistra è avanti di un centinaio di voti.

ore 18.25 – Affluenza definitiva a Catania. Ha votato il 63,55 per cento. Alle elezioni amministrative del 2008 era andato alle urne il 68,20 per cento degli aventi diritto. Il calo è quindi di cinque punti percentuali.

ore 18.22 – Secondo i dati delle segreterie politiche, il candidato del Movimento cinque stelle Lidia Adorno si ferma a poco più del tre per cento. Se verrà confermato, sarebbe un flop, ma gli attivisti confidano che la lista del Movimento possa ugualmente superare la soglia di sbarramento. In alcuni seggi lo spoglio delle liste è già iniziato e il trend darebbe i cinque stelle sopra il cinque per cento.

ore 18.20 – Dati della segreteria politica di centrosinistra, 33 sezioni su 335: Bianco 52,52 per cento, Stancanelli 34,95 per cento, Caserta 7,18 per cento, Adorno 3,16 per cento, Iannitti 1,76 per cento, D’Urso 0,42 per cento.

ore 18.15 – Si registrano problemi in alcuni seggi dove i presidenti starebbero invalidando i voti ai candidati sindaco che non hanno contrassegnato anche la lista. Opzione che invece è prevista dalla nuova legge elettorale.

ore 18.10 – L’unica municipalità in cui va avanti un reale testa a testa è la sesta, quella di Librino-San Giorgio, dove Bianco è in vantaggio su Stancanelli di appena 30 voti. Nel resto della città la distanza tra il candidato di centrosinistra e quello di centrodestra appare netta.

ore 18.05 – Il trend che dà Bianco in netto vantaggio si conferma anche da due sezioni della circoscrizione Borgo Sanzio. Alla sezione 24: Bianco 131, Stancanelli 78, Caserta 41, Iannitti 11, Adorno 5. Alla sezione 28: Bianco 132, Stancanelli 82, Caserta 63, Iannitti 11, Adorno 7.

ore 17.55 – Secondo i dati che arrivano dalle segreterie politiche, con 27 sezioni scrutinate su 335, Bianco è al 54,27 per cento, Stancanelli al 35,06 per cento, Caserta al 6,41 per cento, Adorno 2,49 per cento, Iannitti 1,44 per cento, D’Urso 0,33 per cento.

ore 17.45 – Alla sezione 212, terza circoscrizione (Cibali, Trappeto, San Giovanni Galermo) Bianco ha più del doppio dei voti di Stancanelli: 309 contro 129. Seguono Caserta 20, Adorno 9, Iannitti 7, nessuna preferenza per D’Urso.

ore 17.35Bianco è avanti in tutte le circoscrizioni con eccezione della sesta, quella di Librino-San Giorgio dove Stancanelli è in leggero vantaggio. In particolare nella seconda e nella quarta municipalità – Ognina, Picanello, Barriera, Canalicchio e Cibali, Trappeto, San Giovanni Galermo – il candidato del centrosinistra al momento doppia il sindaco uscente.

ore 17.25 – Arrivano i dati dalle prime sezioni. Bianco avanti su Stancanelli. Alla sezione 36: 172 voti per Bianco, 119 per Stancanelli, 46 per Caserta. Alla sezione 196: 168 voti Bianco, 86 Stancanelli, 12 Caserta, 13 Adorno, 1 D’Urso, 2 Iannitti.

ore 16.35 – In attese del dato definitivo dell’affluenza alle urne a Catania, in provincia i Comuni più virtuosi – con minime percentuali di votanti in rialzo rispetto alle passate consultazioni amministrative – sono Trecastagni (più 1,82 per cento) e San Gregorio (più 0,50 per cento). Maglia nera invece per Gravina – dopo i ritardi di ieri ai seggi per un errore di stampa nelle schede elettorali – e Mascalucia.

ore 16.20 – «Centrosinistra e centrodestra se la giocheranno alle spalle dei cittadini». E’ il commento del senatore M5s catanese Mario Giarrusso sulle amministrative etnee. L’avvocato grillino denuncia «accordi sottobanco» per favorire il candidato sindaco Enzo Bianco. Come dimostrerebbe, continua Giarrusso, la presenza di uomini del Pdl «nelle liste che sostengono Bianco» e la mancata presenza di Silvio Berlusconi a Catania in appoggio al candidato di partito Raffaele Stancanelli.

ore 16.10 – A Ragusa, il capoluogo dove ieri sera si era registrato il calo più netto dei votanti, il dato definitivo sull’affluenza alla chiusura dei seggi è del 63,48 per cento. Alle elezioni di due anni fa – il Comune è stato commissariato – era andato alle urne il 72 per cento degli aventi diritto.

ore 16.05 – Dati definitivi sull’affluenza arrivano da alcuni centri più piccoli della provincia di Catania. E’ alta la percentuale a Camporotondo Etneo, dove ha votato l’80 per cento degli aventi diritto. Nel più piccolo Comune della provincia, Sant’Alfio, il dato è del 71 per cento. A Giarre ha votato il 72,51 per cento.

ore 16 – Con 108 sezioni rilevate su 335, l’affluenza a Catania si attesta al 62,62 per cento. Se il risultato definitivo confermasse questi dati, ci sarebbe un calo di sei punti percentuali rispetto alle elezioni amministrative del 2008.


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