Stamattina, su ordine dell'amminstrazione, operai della Multiservizi hanno ripulito l'edificio dalla spazzatura accumulata in anni di abbandono. La struttura in pieno centro diventerà un luogo a metà tra il museo e lo spazio di aggregazione. Salvo Grillo, membro del Gruppo azione risveglio, precisa: «Nessuno di noi è candidato alle elezioni». Anche se, svela, i manifesti elettorali verranno utilizzati lo stesso. Guarda le foto
Gar e Comune collaborano per piazza Lupo Continua la riappropriAzione dell’ex palestra
«Stamattina mi sono sentito in una città europea». Quasi non nasconde di essere meravigliato Salvo Grillo del Gruppo azione risveglio quando vede uscire dalla palestra abbandonata in piazza Lupo l’ultimo bobcat colmo di rifiuti. Stamattina, di buon’ora, gli operai della Multiservizi hanno ripulito lo spazio in pieno centro, accanto alla questura, per anni lasciato all’incuria e al degrado. Per qualche tempo è stata utilizzato anche come ricovero da migranti e senza tetto e più volte sgomberato. Lo scorso dicembre i volontari del Gar hanno forzato l’ingresso e ripreso possesso di quella che un tempo ospitava una palestra dove praticare scherma.
In accordo con il Comune è stata fatta prima una doppia disinfestazione di quella che Grillo chiama «una bomba ecologica». Oggi dodici operai hanno riempito due scarrabili ricolmi di oggetti più disparati: materassi, cucine, divani, «storie di vita misera». Come annunciato al momento della riappropriAzione, la struttura diventerà un luogo della ginnastica della mente a metà tra il museo e lo spazio di aggregazione. Ma il passo principale è stato proprio la rimozione degli strati di rifiuti che negli anni si sono accumulati.
«Dopo la pulizia continuerà la collaborazione con l’amministrazione», spiega Salvo Grillo. Che tiene a precisare che nessun membro del Gar è candidato alle comunali del 9 e 10 giugno. Ma proprio le elezioni sono lo spunto per avviare la trasformazione più immediatamente visibile della palestra. «Chiederemo all’ufficio affissioni i manifesti e con il retro impacchetteremo l’esterno dell’edificio». Gli artisti del gruppo realizzeranno silhouette di ginnasti reinterpretando le figure classiche. Un caso particolare di «affission-art», come la definisce l’attivista. La carta verrà utilizzata per tappezzare anche l’interno e il soggetto verrà deciso attraverso un concorso di idee.