Rami degli aranci amari infestati rimasti a terra per giorni Per il Comune tutto ok. Agronomo: «Da eliminare subito»

Ha fatto discutere la disinfestazione degli alberi tra corso delle Province e via Sassari. Si tratta degli aranci amari che la scorsa settimana erano stati attaccati dall’aleurodide spinoso, un parassita degli agrumi che, se non combattuto in tempo, può rivelarsi dannoso anche per le altre piante. Per rimuovere l’aleurodide l’amministrazione comunale ha scelto di capitozzare gli alberi. Motivo per cui molti cittadini, anche sui social, hanno contestato l’intervento. Oltre alla capitozzatura, in tanti hanno segnalato la presenza dei rami infestati abbandonati sul marciapiede per qualche giorno. Sulla questione sono intervenuti anche gli attivisti di Legambiente Catania, i quali hanno espresso le loro perplessità sulle scelte.

I rami degli alberi sono stati rimossi in questi giorni. Tuttavia, il rischio che il parassita possa diffondersi nel punto dove le sterpaglie sono state lasciate temporaneamente rimane. Come fa notare l’agronomo Corrado Vigo. «Bisognava eliminare, bruciando direttamente sul posto, le parti rimosse dall’albero – afferma a MeridioNews – Anche se si toglie il ramo e lo si poggia per terra, l’insetto non è morto. Quindi potrebbe risultare pericoloso per le altre essenze nella stessa area», magari perché trasportato dal vento. Il trattamento dell’aleurodide spinoso degli agrumi è stato disciplinato anche da un decreto regionale che obbliga proprio di distruggere immediatamente il materiale di potatura infestato dall’insetto nocivo. In merito alla capitozzatura, però, l’esperto non si pronuncia. «Bisogna ricorrere il meno possibile a questo tipo di potatura – sottolinea Vigo – Immagino che il Comune abbia ricevuto i pareri necessari dagli enti competenti».

Pareri che, stando a quanto sostenuto dagli uffici comunali, sono arrivati dagli osservatori regionali per le malattie delle piante. Come ha commentato a questo giornale la responsabile al verde Marina Galeazzi. «La Multiservizi è intervenuta non in modo tempestivo – ammette Galeazzo – Posso assicurare però che questo non comporta alcun pericolo per le altre essenze limitrofe. Le piante sono state trattate e non c’è un contatto diretto. La situazione è monitorata: speriamo che il problema non si ripresenti».

Sulla bontà dei trattamenti agli alberi di aranci amari per le vie della città si è espresso anche l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella. «Ero a conoscenza della situazione – osserva – Abbiamo dovuto agire in questo modo perché l’aleurodide è un insetto molto corrosivo. Gli interventi sono stati fatti alla luce di una relazione». Per eventuali criticità, l’assessore invita i cittadini a segnalare. «Gli alberi sono tutti numerati – conclude – Abbiamo una Consulta al verde pubblico con la quale ci confrontiamo costantemente. È possibile rivolgersi all’ufficio di Villa Bellini o fare presenti eventuali problemi agli arbusti attraverso i nostri indirizzi di posta elettronica».


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