L'assessore risponde a chi fa notare la mancanza a un anno di distanza dal bando di un tecnico per la redazione del Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima. L'associazione A Sud: «Importante che sia un lavoro partecipato, non riguarda solo le emissioni»
Energia sostenibile, Catania spegne polemiche su ritardi «La politica non c’entra. Non rischiamo di perdere fondi»
L’Esperto in gestione dell’energia del Comune di Palermo non è ancora stato nominato, la proroga concessa ha mitigato le polemiche, ma a gettare ulteriore acqua sul fuoco ci pensa Giusto Catania, assessore con delega all’Ambiente, che rassicura: «Oggi si è riunita la commissione per discutere della nomina, è una cosa assolutamente sotto controllo. La polemica ha messo in moto una serie di preoccupazioni infondate, non rischiamo di perdere niente, i fondi sono stati attribuiti al Comune».
«Un gruppo di associazioni che si occupano di clima a livello globale rivendicando politiche climatiche più efficaci, tra cui Friday for future e A Sud Sicilia, l’anno scorso ha cominciato a fare un percorso di approfondimento a livello locale, su quello che gli enti possono fare – spiega a MeridioNews – Giulia Di Martino di A Sud – Abbiamo avuto alcuni contatti con la responsabile che sta seguendo il processo di affidamento dell’incarico per il Comune. Il nostro è un punto di vista più civico, stiamo cercando di strutturare una campagna per chiedere più partecipazione alla cittadinanza e ai vari soggetti nella pianificazione, che è una cosa che di fatto è dovuta. E in più ci chiediamo come il Paesc possa avere efficacia rispetto al Prg, come tanti strumenti di cui il Comune si dota possano dialogare tra loro. Questa cosa infatti ha un impatto relativo finché non è condivisa».
«La pianificazione climatica è un po’ più complessa della semplice riduzione delle emissioni – continua Di Martino – riguarda gli aspetti idrogeologici, le condizioni sociali delle persone. Tante realtà che stanno monitorando questo processo e vorrebbero essere coinvolte. Il 19 marzo ci sarà lo sciopero mondiale del clima, continuiamo a parlare in maniera globale di come vorremmo che fossero determinate politiche, ma questa cosa deve avere anche una ricaduta sui percorsi e sulle strategie delle realtà locali».
«Che queste procedure siano procedure partecipate, col coinvolgimento delle associazioni, del territorio – dice Catania – è previsto dalla legge. A giorni annunceremo l’Esperto in gestione dell’energia e allora spiegheremo anche tutto il procedimento. La proroga è stata concessa dalla Commissione europea, invece di avere 16 mesi a disposizione ne avrà 13. Purtroppo le procedure di gara sono lente: c’è stata una graduatoria provvisoria, che ha avuto un ricorso, un membro della commissione di gara è andato nel frattempo in pensione e si è dovuto procedere alla sostituzione, senza contare i rallentamenti che la pandemia ha imposto agli uffici. È una questione in cui la politica ha voce in capitolo quasi nulla. Mi hanno assicurato che la determina arriverà in questi giorni – conclude Catania – Poi l’Ege dovrà caricare tutti i numeri del monitoraggio del Paes e immediatamente dopo redigere il piano di risparmio energetico».