Il batterista siciliano che gira l’Italia con Unniedderè  «La musica può salvare i giovani dalle cattive strade»

Si chiama Unniedderè (ovunque in siciliano) ed è un progetto che ha visto partire, cinque anni fa, il batterista siciliano Flaviano Pennisi da Palagonia (in provincia di Catania) armato solo della sua batteria, per attraversare piccoli borghi, paesi e città di tutto lo Stivale. Obiettivo fare avvicinare tutti, soprattutto i più giovani, alla musica e all’arte delle percussioni, ma anche mostrare le bellezze del nostro Paese attraverso i video – che hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni – che raccontano ogni tappa e che Flaviano posta sul web per promuovere il connubio tra arte, bellezze paesaggistiche, storie, musica e messaggi positivi. Video che hanno portato il giovane siciliano non solo a girare tutto il Paese, ma anche a collaborare con grandi artisti. Tra cui Cesareo degli Elio e le storie tese, Jeffrey Jey degli Eiffel65, Shaun Martin degli Snarky Puppy, Patrizia Di Malta del Gruppo Italiano.

«Suono la batteria da quando avevo sette anni – racconta Flaviano a MeridioNews da Roma, dove si trova da cinque mesi – In casa ne avevo una perché mio padre era un batterista. È stato il mio giocattolo da bambino con papà che mi faceva da insegnante. Poi ho studiato da grandi maestri, fino a diventare autonomo». E fino a scegliere di diventare, appunto, un esempio per tanti giovani. «Ho deciso di trasmettere la passione che ho per la batteria perché ho sempre pensato che studiare musica può aiutare a non intraprendere strade sbagliate. Perché chi studia uno strumento sa che deve farlo seriamente, ore e ore al giorno, e non ha neanche il tempo di fare altro». Anche per questo Flaviano ha deciso di portare Unniedderè in quartieri difficili, dove spesso è la delinquenza a conquistare le pagine dei giornali, cercando di avvicinare i giovani all’arte.

«Ho conosciuto tanti ragazzi di quartieri catanesi, e in generale in giro per l’Italia, che avevano alle spalle delle brutte storie. E mi hanno scritto sui social che volevano cominciare a imparare a suonare la batteria da quando mi hanno incontrato, con qualcuno sono in contatto ancora oggi. Ed è bello, perché vuol dire che qualcosa la lasci».

Girare per la musica, dunque, è ormai per Flaviano una scelta di vita, una missione. «Mi dedico tantissimo a questo progetto, ma faccio musica anche per professione. Suono live e registro con artisti che mi contattano. Sto portando avanti anche un altro progetto: Chiedo venia, insieme a Melissa Petitto, che ci ha dato l’opportunità di collaborare con artisti nazionali e internazionali come Maurizio Solieri, il chitarrista di Vasco Rossi, o Ricky Portera, il chitarrista di Lucio Dalla. È un progetto molto conosciuto sia in Sicilia che nel resto d’Italia, tant’è che Melissa oggi fa parte dell’orchestra del programma della Rai I fatti vostri».

Ma ci sono tante novità che riguardano Unniedderè. Una delle tappe più recenti – la sessantacinquesima per esattezza – è stata presentata da Gianfranco Magalli, un onore per il musicista siciliano, che in quasi cinque anni ha raggiunto 65 tappe. «La tappa celebrativa del Suonare Unniedderè Project, in cui ho riunito i migliori video, ha visto la collaborazione di Stefano Fresi, che ha realizzato un monologo in cui racconta i cinque anni del progetto. Sono molto soddisfatto di questa partnership perché Fresi è un attore che ammiro moltissimo. Essere contattato da persone che per me sono dei miti è una grande soddisfazione, significa raccogliere i frutti dopo tanto lavoro».

Un lavoro da cui Flaviano non ha mai ricavato soldi, ma che lo ha aiutato a far conoscere se stesso e il suo strumento. Che solitamente sta in secondo piano, nascosto sul palco. «Qui, invece, la batteria è protagonista, va in giro e racconta delle storie. Anche di città e luoghi. A Catania ho girato tantissimo. Tra le più belle tappe che ricordo c’è quella nell’Anfiteatro di Catania vecchia, quella ai Fori Imperiali di Roma, quella in Molise». E anche in questo anno di stop è riuscito a realizzare qualche tappa, approfittando dei momenti di zona gialla e realizzando una decina di show.

Ha già raggiunto tanti traguardi, ma Flaviano ha un sogno nel cassetto. «Il progetto è iniziato per raccontare la Sicilia, poi ha coinvolto tutta l’Italia e adesso vorrei estenderlo in tutto il mondo, a cominciare da Parigi o dal Giappone. Per ora sono solo sogni, perché viaggiare non è facile in questo momento». Ma chi è partito da casa, da un paesino della Sicilia, può permettersi di poter sognare in grande


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]