Morte Ylenia, procura ferma un’amica della vittima Il profilo dell’arrestata: lavora come spogliarellista

Un passato da parrucchiera, in un salone del viale Mario Rapisardi, e un presente da ragazza immagine in alcuni night club. Come MeridioNews è in grado di rivelare in esclusiva è Daniela Agata Nicotra, 34 anni, la persona fermata dalla polizia come indiziata di delitto per l’uccisione di Ylenia Bonavera, 26 anni originaria di Messina. Il giallo però non è del tutto risolto. Bonavera è deceduta la notte tra il 9 e il 10, dopo essere arrivata in fin di vita accompagnata da un amica, con ferite di arme da taglio, al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro di Catania.

La donna poco prima era stata raggiunta da almeno un fendente alla spalla destra durante una lite. Attimi concitati, ripresi in un video che abbiamo pubblicato in anteprima, in cui si vedono due macchine ferme all’incrocio tra via delle Salette e via della Concordia, nel quartiere San Cristoforo. In strada, davanti a un pubblico che rimane immobile a osservare la scena, ci sono cinque persone, tra cui Ylenia. La vittima indossa un giubbino giallo e una tuta nera, dopo alcuni spintoni viene colpita con un coltello. A impugnare l’arma secondo gli inquirenti è proprio Nicotra. Poco dopo Bonavera, con la maglia sporca di sangue, si accascia in macchina e si allontana a gran velocità con un’amica alla guida. L’altro mezzo effettuata la stessa manovra. 

Come verificato da MeridioNews l’intestataria della macchina bianca, comprata tra febbraio e maggio 2020, è proprio Nicotra. La donna dopo la pugnalata si mette al volante, mentre altre due donne salgono negli altri posti. Diverse ore dopo la 34enne, conosciuta con l’appellativo di Pantera bionda, si presenta in via Ventimiglia accompagnata dal suo legale. Dietro la coltellata, stando alla sua versione, ci sarebbe una lite. Nicotra e Bonavera era amiche e a quanto pare condividevano una vita tribolata. Nel corpo della vittima, dopo un esame tossicologico, sono state trovate tracce di cocaina. Soltanto l’autopsia potrà però chiarire il motivo della morte. 

Il corpo si trova all’obitorio dell’ospedale e ieri la mamma della vittima, arrivata da Messina, non ha potuto vederlo. Alcune amiche di Ylenia hanno ricordato la 26enne attraverso i social. Una di loro, come verificato da MeridioNews, ha sottolineato anche il fatto di non essere stata aiutata da nessuno dei passanti mentre avveniva la lite.


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