Giovanni Piacente avrebbe approfittato della giornata festiva per lasciare la sua abitazione. A casa però si sono presentati i militari e l'uomo è stato avvertito dalla moglie. Subito dopo ha pensato bene di accusare improvvisi dolori agli arti
Immacolata con evasione dai domiciliari e finto malore Finisce nei guai un 39enne individuato dai carabinieri
Approfitta della giornata festiva per abbandonare gli arresti domiciliari. L’evasione di Giovanni Piacente, 39 anni già autore di un furto commesso in via Etnea il 21 luglio, si è però conclusa con una notte trascorsa in camera di sicurezza e, dopo il processo per direttissima, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.
A individuarlo e fermarlo i carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale. Durante i normali controlli ai detenuti costretti a casa i militari hanno notato l’assenza di Piacente. L’uomo, dopo essere stato avvisato telefonicamente dalla moglie, avrebbe simulato un malore improvviso con dolori agli arti. I carabinieri lo hanno raggiunto al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro, dove i medici hanno costatato che non vi era nessuna ragione per trattenere il paziente in osservazione.