Il cursore di fascia albanese, che si è fatto male da solo durante la partitella, nei prossimi giorni si sottoporrà ad indagini strumentali. Il jolly offensivo romano, intanto, promuove il lavoro di Boscaglia proiettandosi con la mente verso il ritorno del pubblico sugli spalti
Palermo, infortunio al ginocchio per il terzino Doda Silipo: «Tifosi? Sono il nostro dodicesimo uomo»
In questi giorni di ritiro a Petralia Sottana, Masimiliano Doda ha come compagno di viaggio un alone di negatività. Tornato in gruppo dopo avere smaltito un fastidio muscolare patito la scorsa settimana in occasione di una sessione di ripetute in pineta, il terzino destro rosanero è stato costretto a fermarsi durante la partitella a causa di un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Il cursore di fascia albanese, che si è fatto male da solo e che è rientrato al convento sede ritiro della squadra con il supporto dei magazzinieri, nei prossimi giorni effettuerà delle indagini strumentali.
E a proposito di contrattempi, a causa di motivi familiari Andrea Silipo ha lasciato provvisoriamente il ritiro di Petralia ed è rientrato a Palermo. «Ci vediamo domani» – le parole con cui l’ad Sagramola ha salutato il jolly offensivo classe 2001, uno dei giovani maggiormente presi di mira (in maniera costruttiva) finora dal tecnico Boscaglia, consapevole di avere a sua disposizione un ragazzo di grande prospettiva e in grado con la sua qualità di spostare gli equilibri di una partita: «Boscaglia sta confermando di essere un allenatore bravo e quando la squadra sarà al completo lavoreremo ancora di più entrando nei dettagli – ha sottolineato al sito ufficiale il talento scuola Roma provato finora nella batteria dei trequartisti nel 4-2-3-1 sia come esterno destro sia a supporto della punta in zona centrale – il mio obiettivo personale è quello di aiutare la squadra e dare sempre il massimo per vincere pensando ad una gara alla volta». I rosanero dovranno fare i conti con un girone che presenta molte insidie: «Il girone C è particolarmente difficile e ci saranno tante squadre forti da affrontare. Ritorno dei tifosi sugli spalti? Il nostro pubblico è il dodicesimo uomo in campo. Inizieremo il campionato senza di loro ma sono sicuro che ci sosterranno da casa. Speriamo, comunque, di riaverli presto al nostro fianco allo stadio».
E’ lo stesso auspicio del presidente Dario Mirri, anche lui in attesa di indicazioni precise al riguardo da parte delle autorità a livello nazionale: «Non dipende da noi, lo stadio lo riapriremmo anche domani mattina – ha spiegato l’imprenditore palermitano dal ritiro di Petralia – a proposito di stadi, intanto, c’è un’indicazione politica molto importante ed è quella che si riferisce alla velocità della procedura per i lavori di ristrutturazione degli impianti a livello nazionale. Per quanto concerne i protocolli, noi siamo perfettamente adeguati alle normative e ci auguriamo che, con dei criteri di dimensionamento in base alla capienza, il nostro stadio possa essere riaperto al pubblico al più presto. Il Barbera ha una capienza pari a 36 mila e già avere 12-14 mila spettatori sarebbe il minimo indispensabile per noi sapendo che per fortuna i nostri tifosi sono stati, sono e saranno sempre numerosi. E anche il nostro budget – ha aggiunto – non prevedeva all’inizio la chiusura degli stadi. Come ha detto il presidente Ghirelli (numero uno della Lega Pro, ndr), in serie C la presenza dei tifosi è fondamentale». Tra i progetti del club, nel frattempo, ha sempre una certa rilevanza quello relativo al restyling del Barbera: «Lo faremo nel momento in cui sarà avviato il procedimento per la concessione del diritto di superficie. Aspettiamo che ci sia una verifica ed un confronto tra Comune e Provincia. Sarebbe inutile investire su un bene altrui».