Calogero Nicolas Valenza, 27enne, era sbarcato al Cairo domenica scorsa. Ad attenderlo c'era però la polizia che l'ha subito fermato. A MeridioNews parla l'avvocata della famiglia. Contattate sia la Farnesina che Amnesty International
Gelese fermato in Egitto con l’accusa di traffico di droga «Non c’entra. A tirarlo in ballo è stato un suo conoscente»
Un 27enne originario di Gela è stato fermato all’aeroporto del Cairo con l’accusa di essere un corriere della droga. Il caso è emerso nelle scorse ore, mentre il fermo risale al tardo pomeriggio di domenica. Calogero Nicolas Valenza, che da tempo vive in Spagna, era atterrato in Egitto per incontrare la ex fidanzata che si trova nel paese nordafricano in vacanza. Insieme a Valenza c’erano alcuni amici, che hanno passato i controlli senza problemi.
«Lo attendevano in aeroporto – ha dichiarato l’avvocata Nicoletta Cauchi, che assiste la famiglia del 27enne -. Ma Nicolas non aveva droga con sé e l’accusa si basa soltanto sulle parole di un suo conoscente». Stando a quanto sostenuto dai familiari di Valenza, il giovane sarebbe stato citato da un altro ragazzo precedentemente fermato dalla polizia dopo essere trovato in possesso di droga. Il nome di Nicolas è stato fatto durante un interrogatorio. «È incensurato, e non c’entra nulla in questa storia», sottolinea la legale.
La famiglia del 27enne ha preso contatti con Amnesty International e con un avvocato egiziano. Il timore, in queste ore, è rivolto ai metodi utilizzati dalle forze dell’ordine in Egitto. I precedenti di Giulio Regeni e, più di recente, di Patrick George Zaky hanno dimostrato il ricorso alla tortura nel paese nordafricano. A seguire il caso da vicino in queste ore è anche la Farnesina.