Il sindaco ha raggiunto il comune madonita per salutare la squadra e ha dato la notizia che riguarda tutte le associazioni sportive che usufruiscono di impianti comunali. Presente anche il presidente Mirri: «La serie C non si vince con i nomi ma con il gruppo»
Orlando, novità sul fronte stadio da Petralia Sottana «Nel 2020 anche il Palermo non pagherà il canone»
Possibili novità per i rosanero sul fronte stadio. Evidenziate in grassetto nel biglietto da visita esibito dal sindaco di Palermo e della città metropolitana, Leoluca Orlando, in occasione del blitz del tardo pomeriggio di ieri a Petralia Sottana, sede del ritiro precampionato della compagine guidata da Roberto Boscaglia: «La convenzione è stata approvata dal Consiglio comunale – ha confermato – ma ci stiamo muovendo affinché le associazioni sportive che usufruiscono di impianti comunali siano esentate nel 2020 dal pagamento del canone di locazione. Vale non solo per il Palermo ma per tutte le società sportive. Faremo questa proposta al Consiglio comunale». Il primo cittadino ha focalizzato l’attenzione anche sulla squadra: «Io portafortuna? I veri protagonisti sono i tifosi e, a questo proposito, ribadisco che è raro trovare una tifoseria come quella palermitana che ha festeggiato la promozione in C restando a casa dimostrando grande senso di responsabilità e rispetto per la salute della comunità. È una tifoseria di serie A con una società di serie A e spero presto anche con una squadra nella massima serie».
Se lo augura ovviamente anche il presidente Dario Mirri consapevole, in ogni caso, dell’importanza di non fare passi più lunghi della gamba: «Il piano prevede il ritorno del Palermo in B entro tre anni ma io spero che questo accada già nella prossima stagione – ha ammesso l’imprenditore palermitano – sappiamo, tuttavia, che è difficile e che se non succederà ci riproveremo l’anno successivo. I nostri piani non sono cambiati alla luce della permanenza in C del Bari. E’ una delle dirette concorrenti ma noi non siamo né avanti né indietro ai pugliesi. Il Bari è una delle tante avversarie difficili in un campionato molto duro e in cui ci sarà da lottare ogni domenica. Boscaglia, del resto, fa rima con battaglia». A proposito dell’allenatore siciliano, è stato positivo il primo impatto che Mirri ha avuto con l’ex tecnico di Trapani ed Entella: «E’ una persona aperta, solare ed entusiasta, con grande voglia di vincere. Avrà una grande montagna da scalare ma sono sicuro che ce la metterà tutta». Tra le mani avrà una ricetta che potrà essere vincente solo a determinate condizioni. Che il presidente conosce: «La C si vince non con i nomi ma con il gruppo, con il collettivo. Cristiano Ronaldo ha un appeal superiore a quello di Saraniti, per fare un esempio, ma in termini di cuore e attaccamento Saraniti ha qualcosa in più da dare rispetto ad eventuali campioni. Giocatori come il Cappioli di vent’anni fa sarebbero molto utili ma anche lui, al di là delle qualità tecniche, ha lasciato il segno perché è riuscito a calarsi nella realtà della C con la giusta mentalità».
In tema di singoli, inevitabile un pensiero rivolto al centrocampista Martinelli costretto a fermarsi in attesa di indagini specialistiche da effettuare nei prossimi giorni a Milano: «Alessandro è un grande uomo, ha avuto qualche difficoltà anche in passato e sono certo che saprà superare anche questa battaglia. Sostituti in arrivo? E’ chiaro che arriveranno dei rinforzi a centrocampo. Per quanto riguarda i nuovi acquisti, i tempi di arrivo sono dilatati anche a causa dei protocolli anti Covid ma per il mercato c’è tempo fino al 5 ottobre». E c’è tempo anche per trovare un punto di equilibrio nell’ambito della convivenza con l’ormai ex vicepresidente Tony Di Piazza: «Non ci sono elementi di novità in merito al nostro rapporto. Io e lui abbiamo stabilito un budget che, a detta di tutti, è sufficiente per potere vincere. Ho la testa molto dura e spalle forti per portare avanti il progetto».
La squadra, intanto, ha sostenuto i primi due allenamenti del ritiro. Gli uomini di Boscaglia, con una divisa rosa in linea con i colori che caratterizzeranno il kit-gara, di mattina hanno svolto un lavoro prevalentemente atletico intervallato dal contatto con il pallone finalizzato alla precisione e alla qualità nei passaggi mentre di pomeriggio si sono dedicati ad esercitazioni tecniche culminate con una partitella in porzione ridotta del campo. Pur non essendo presenti fisicamente, hanno lasciato una traccia i tifosi della Curva Nord 12 con uno striscione («Primo obiettivo centrato, ora all’attacco di un altro campionato») dedicato alla squadra.