Il provvedimento della procura nei confronti dell'area gestita dalla Geoterme Vulcano srl risale a qualche giorno fa. Oggi Federalberghi Isole Eolie lancia l'appello a salvare la stagione estiva
Vulcano, albergatori preoccupati dopo sequestro fanghi «Trovare soluzione nell’interesse di residenti e turisti»
Restituire i fanghi di Vulcano a residenti e turisti. Questo l’appello di Federalberghi Isole Eolie, dopo il sequestro dei giorni scorsi della pozza gestita dalla Geoterme Vulcano srl. All’origine dell’intervento della procura la decisione di apporre una recinzione sul promontorio da cui si arriva alla spiaggia.
«In questi giorni – ha dichiarato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie – ci siamo confrontati con la Geoterme Vulcano s.r.l. e soprattutto con il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che sin da subito si è attivato alla ricerca di soluzioni che possano restituire alla comunità quella che rappresenta un’attrazione turistica e paesaggistica di primaria importanza per Vulcano e per le isole Eolie».
«La chiusura della pozza ha gettato nello sconforto gli operatori turistici dell’isola che, già particolarmente provati dalla crisi in corso, si accingevano proprio in questo periodo a compiere lo sforzo maggiore, investendo le scarse risorse disponibili nella speranza di una stagione turistica che stenta a partire».