Palermo, vento di positività dalla mediana Juan Mauri: «Torneremo a giocare presto»

Modi diversi, in casa rosanero, di trascorrere la quarantena. Ci sono giocatori come Pelagotti e Sforzini, giocherelloni e amanti dei social, e altri come Juan Mauri che non hanno grande feeling con le risorse della comunicazione 2.0. I tratti distintivi sono in questo caso riservatezza ed equilibrio, misurabile non solo attraverso il modo di stare in campo ma anche le abitudini in un periodo di stop forzato come quello attuale: «Non amo i social network – ha ammesso il centrocampista argentino in un’intervista rilasciata al sito ufficiale – sono geloso della mia vita privata e preferisco un asado in buona compagnia piuttosto che una diretta Instagram, ma grazie a WhatsApp, assieme a mia moglie Camila e ai miei figli Cristobal e Caetano, ogni giorno possiamo trascorrere un po’ di tempo con i nostri parenti che vivono a Realicò. È un modo per sentirsi a casa, ovviamente è impossibile adesso fare programmi ma non vedo l’ora di potere abbracciare tutti i miei cari».

Nonostante il disagio provocato da un’epidemia che ha stravolto la quotidianità di tutti, il numero 26 rosanero vede la luce in fondo al tunnel: «Io sono ottimista, sono convinto che torneremo a giocare presto, speriamo il prima possibile tra maggio e giugno ma saremmo pronti a giocare anche a luglio se necessario. È la speranza di tutti, vogliamo vincere sul campo il torneo, siamo in testa fin dalla prima giornata e serve soltanto un ultimo sforzo per raggiungere l’obiettivo. Impensabile pensare a soluzioni inedite come quella dei playoff – prosegue – non si è mai vista una squadra prima in classifica giocarsi la promozione in uno spareggio con la sesta o la settima. Se l’emergenza dovesse cessare ci sarebbe il tempo di portare a termine la stagione, ovviamente in piena sicurezza per tutti. Questa squadra è già pronta per il salto di categoria, del resto al Sud la serie C è molto simile alla serie D. Parlo per esperienza diretta: meno possesso palla, più corsa e fisicità».

Concetti calcistici e prospettive che avranno di nuovo una centralità solo quando il Coronavirus farà parte del passato: «C’è un’incredibile voglia di tornare al più presto alla vita normale, è trascorso quasi un mese dall’ultimo allenamento con i miei compagni. Mi manca giocare a calcio, che assieme alla mia famiglia rappresenta tutta la mia vita. Mi manca la solita routine da calciatore: lo spogliatoio, la preparazione mentale alla gara, i festeggiamenti dopo una vittoria. Speriamo che il momento più critico qui in Italia sia ormai alle spalle, ma sono preoccupato anche per la situazione in Argentina. Al momento i contagi sono minimi ma se l’epidemia dovesse espandersi sarebbe un duro colpo per il sistema statale che potrebbe non essere pronto a gestire una tale crisi. In Italia le istituzioni hanno preso in tempo le giuste precauzioni a differenza di Paesi che hanno sottovalutato il problema. Sono addolorato per la gente che sta soffrendo e rivolgo tutta la mia stima a coloro i quali sono impegnati in prima linea. Deve essere massacrante lavorare in queste condizioni».

Per Juan Mauri, autore di un gol nelle 15 presenze (di cui quattro da titolare) collezionate finora in questo campionato e inquadrato da Pergolizzi come alter ego di Martin, desiderio di normalità corrisponde dal punto di vista professionale alla voglia di mettere il tecnico in difficoltà nelle scelte e ritagliarsi nel cast rosanero un ruolo da protagonista: «Personalmente vorrei avere l’occasione di chiudere in bellezza questo campionato, sono convinto di non avere ancora dimostrato al meglio le mie qualità. Ad ogni modo, Palermo non è per me una tappa passeggera, voglio lasciare il segno perché credo in questo progetto e voglio togliermi tante soddisfazioni indossando la maglia rosanero a lungo».

Il club, intanto, ha annunciato un’iniziativa in occasione della Pasqua: la società ha deciso di donare oltre 700 uova di cioccolato (le uova del Palermo con il logo e i colori rosanero) ai bambini del reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale Civico, a tutti i ragazzi e le ragazze di tutte le squadre giovanili del sodalizio targato Hera Hora e ai baby abbonati sotto i nove anni. La consegna – spiega il Palermo – nel caso specifico verrà fatta dalla società in questi giorni a domicilio, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste contro la diffusione del virus, grazie ai dati sugli abbonati forniti dal partner Vivaticket.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]