Il test del tampone su una posizione di vertice del reparto complica la situazione di uno dei poli regionali che dovrebbero seguire in modo approfondito l'emergenza coronavirus. In attesa di ritrovare autonomia, il reparto si fa aiutare dal Cannizzaro
Covid-19, l’altro medico contagiato è di Malattie infettive Si complica la situazione dell’ospedale di Caltagirone
Quattro contagiati all’interno di uno dei poli Covid-19 della Sicilia. All’ospedale di Caltagirone la situazione non è incoraggiante: dopo due dottoresse e un’infermiera, adesso il contagio riguarda una posizione di vertice del reparto di Malattie infettive. Salgono, dunque, a quattro i casi positivi confermati tra il personale sanitario del presidio ospedaliero calatino, dove già nei giorni scorsi un ordine di servizio aveva imposto una riorganizzazione del personale proprio per fare fronte ai contagi.
L’ospedale Gravina di Caltagirone ha recuperato una cinquantina di posti letto dedicati all’emergenza coronavirus e, di ora in ora, ne rimangono liberi sempre meno. Il presidio è stato individuato dalla Regione Siciliana per essere uno dei centri isolani in cui saranno gestiti più malati, inclusi quelli di Terapia intensiva. Lì nelle ultime ore sono morti un paziente di 60 e uno di 77 anni, entrambi ricoverati in Rianimazione in gravi condizioni.
La scorsa settimana, alla notizia dell’avvenuto contagio delle prime due mediche e dell’infermiera, l’intero ospedale si era organizzato per andare in soccorso alle Malattie infettive: nove infermieri, uno specialista di Medicina interna e uno di Malattie dell’apparato respiratorio sono stati traghettati a occuparsi dell’emergenza coronavirus, mentre le degenze di Urologia, Chirurgia, Otorino e Oculistica sono state accorpate all’unità operativa complessa di Chirurgia generale.
Un assestamento al quale adesso ne segue un altro. Visto il ruolo delicato ricoperto dal nuovo professionista il cui tampone è risultato positivo, il nosocomio di Caltagirone si sta facendo aiutare dall’ospedale Cannizzaro di Catania per fare fronte all’emergenza. L’équipe Covid-19 guidata dal Pino Liberti, già primario di Malattie infettive proprio al Cannizzaro, si occuperà di fornire assistenza alla struttura calatina. Nell’attesa che quest’ultima riesca a trovare una sua autonomia. E che arrivino i risultati dei test del tampone eseguiti su tutto il personale del reparto.