Covid-19, chiese restano aperte a Catania e Acireale Vescovi: «Siate responsabili, sennò dovremo chiuderle»

«Lasciamo le chiese aperte, per entrarvi a pregare, per vivere il sacramento della riconciliazione, per scambiare una parola con il sacerdote, qualora ci troviamo a passare per i casi previsti dall’autocertificazione. Solo attenendoci scrupolosamente e responsabilmente a queste disposizioni, potremmo non essere costretti a chiuderle fisicamente». Il passaggio è contenuto in una lettera firmata dai vescovi delle diocesi di Catania, Acireale e Caltagirone e riguarda il dibattito nato all’interno della Chiesa sull’opportunità di lasciare le porte delle chiese aperte. 

A prendere parola è stato anche il papa, dicendo che non sempre «le misure drastiche sono buone». Con un chiaro riferimento alla decisione della diocesi di Roma, poi rivista, di vietare gli ingressi fino al 3 aprile, attuale termine ultimo delle prescrizioni contenute nei decreti del governo italiano. «Tutti siamo d’accordo sulla responsabilità da esercitare – si legge nella lettera firmata da Salvatore Gristina, Antonino Raspanti e Calogero Peri – ma sul come esercitarla c’è disparità di posizioni. Siamo consapevoli che ogni scelta, in situazione di grave emergenza come l’attuale, apre a considerazioni persino
contrapposte».

L’intenzione però è quella di dare l’opportunità ai fedeli di continuare a pregare nei luoghi di culto. «Riaffermiamo la fiducia nell’onnipotenza di Dio e nella sua protezione, come anche il valore della comunione ecclesiale. Contemporaneamente – si legge nella lettera – comprendiamo che è ragionevole fidarsi dei risultati della scienza, la quale invita a non uscire se non per motivi strettamente necessari. Ci troviamo, pertanto, dinanzi a due possibilità estreme – vanno avanti i vescovi – o chiudere materialmente le porte delle chiese (ma non vorremmo arrivare a questo) o lasciarle aperte, seguendo comunque le
restrizioni che il governo impone. In un caso come nell’altro, ci viene richiesta una rinuncia dolorosa. Lasciamo le chiese aperte, confidiamo nella responsabilità di tutti, perché tutti tendiamo al bene di tutti».

Un passaggio anche sulla necessità di rimanere il più tempo possibile a casa. «Scopriremo che l’essere chiesa domestica ha un grande valore agli occhi del Signore. Ciò che vale e permane è solo l’amore che metteremo in ogni gesto, in ogni parola, perché sarà
questo a edificare la Chiesa».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]