La firma apparsa sui muri del capoluogo etneo è quella di Misha. Ma le immagini non sono del tutto inedite: ricordano quelle del più noto Tvboy, l'artista del bacio romano tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Guarda le foto
Una Sant’Agata con la mascherina appare a Catania È l’opera di uno street artist sul coronavirus in città
Anche Sant’Agata ha paura del coronavirus. Una provocazione e una citazione insieme. Sui muri di Catania in questi giorni sono apparse le opere di uno (o una) street artist che si firma Misha. L’immagine è una evidente citazione del più noto Tvboy, lo stesso dell’appassionato bacio romano tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Nei giorni scorsi Tvboy ha colto l’occasione della sospensione – causa Covid-19 – del Mobile world congress di Barcellona (la più fiera sulla telefonia del mondo) per mettere la mascherina alla Gioconda. A Catania, Misha la mette non solo all’enigmatica creatura di Leonardo, ma anche alla patrona della città (per vedere tutte le foto, basta dare un’occhiata all’account Instagram di MeridioNews).
Il concetto di Tvboy è più vasto del semplice coronavirus. Visto l’evento spagnolo annullato, l’artista italiano si domanda: la tecnologia è un vaccino o un virus che ci rende schiavi? All’ombra dell’Etna, invece, c’entra solo la fobia e come le si risponde. Così sulla saracinesca abbassata di un’edicola di piazza Borgo è apparsa Monna Lisa sovrastata dall’hashtag #Catanianonsiferma. Stessa scritta apparsa sopra alla Santuzza dipinta su un muro di piazza Beato Angelico. Il messaggio è chiaro: nonostante il contagio, i cui numeri continuano a crescere, la città va avanti.
In qualche caso, come in quello della movida notturna, scatenando polemiche anche in politica: l’ex sindaco Enzo Bianco, pubblicando una fotografia scattata nella centralissima via Gemmellaro, invita le autorità cittadine alla «responsabilità». «Locali stracolmi, gente pigiata, nessuna distanza di sicurezza! Tanti, forse troppi, dimenticano che siamo in emergenza», scrive l’ex primo cittadino, appellandosi al buonsenso dei gestori e a controlli più stringenti da sindaco, polizia municipale e altre forze dell’ordine.