L'annuncio dell'appoggio elettorale al partito di estrema destra da parte del movimento degli agricoltori che a gennaio dell'anno scorso ha bloccato la Sicilia non è stato accolto con piacere dagli utenti della pagina Facebook ufficiale del gruppo. I nomi del leader marsalese Martino Morsello, della figlia e di altri coordinatori locali spuntano tra le liste elettorali alla Camera e al Senato per le prossime consultazioni politiche. Nonostante le promesse di lontananza da qualunque partito
Forconi, candidati insieme a Forza Nuova La base: «Così infangate le nostre proteste»
«I Forconi appoggiano Forza nuova per dare un avvenire ai giovani, alle famiglie, alle imprese». L’annuncio si ripete da qualche giorno sulla pagina Facebook ufficiale del Movimento dei Forconi. «E con questa mossa non siete più nessuno» è il commento di Frankie, il più pacato tra le risposte che continuano a arrivare sul gruppo. A un anno dalle proteste che hanno paralizzato la Sicilia per una intera settimana, le voci della vicinanza tra una parte del movimento degli agricoltori e il partito di estrema destra si fanno ormai certezza. I nomi di Martino Morsello, tra i fondatori dei Forconi, della figlia Antonella e di altri leader locali della protesta sono infatti nero su bianco nelle liste elettorati di Forza nuova per la Camera e il Senato presentate in occasione delle consultazioni politiche di febbraio. «Nessuna bandiera qui, nessun partito. Siamo solo per la Sicilia», giuravano i manifestanti a gennaio scorso, mentre qualche bandiera di Fn spuntava tra la folla che animava i blocchi. «Adesso basta. Meno male che i Forconi erano un movimento apartitico, un sentimento comune di coesione lamenta Daniele sulla pagina Facebook del gruppo – Avete infangato ciò che sono stati i giorni dei Forconi ed è per questo che mi ritiro da questo gruppo ormai sporco di politica».
«Un anno fa vi ho sostenuto e difeso dalle critiche. Sono stato in strada sotto la pioggia. Non rappresentate gli agricoltori, state coi padroni», scrive Fausto. «Vedi, in strada c’era anche Fn. Magari hai avuto accanto qualcuno di noi», risponde Giuseppe Provenzale, candidato capolista alla Camera. «Come puoi ben vedere non sono un padrone, ma semplicemente un operaio che non riesce più a mantenere la famiglia per l’ingordigia di questa gente», aggiunge Mario Signorello, leader della protesta a Castelvetrano e in corsa al Senato. A riassumere le posizioni ci pensano gli altri utenti. Come Stefano: «Io sono fascista e sto coi Forconi! Mussolini vive! Siamo in tanti fascisti dentro i Forconi e siamo orgogliosi di esserlo!». Un caso a metà perché, già alle scorse elezioni regionali, il leader marsalese degli agricoltori Martino Morsello aveva appoggiato insieme ai forzanuovisti la lista Rivoluzione siciliana del candidato governatore Cateno De Luca. Una scelta passata in parte sotto silenzio per la divisione interna al Movimento e la presenza della lista ufficiale I Forconi con Mariano Ferro, altro leader, candidato presidente alla regione.
Adesso però sono diversi gli esponenti del movimento degli agricoltori ad aver scelto di correre alle prossime nazionali con Forza nuova. Marcello Martorana dei Forconi di Ragusa e lo stesso Morsello sono candidati al Senato. La figlia Antonella Morsello, già responsabile di Forza nuova Trapani, è in lizza alla Camera insieme al marsalese Ignazio Ardagna secondo in lista – e al leader di Castelvetrano Mario Signorello. A giudicare da come sono state accolte le candidature sulla pagina ufficiale Facebook del gruppo la campagna elettorale, per loro, sarà tutta in salita. «Il movimento dei Forconi è nato come un grande movimento di popolo scrive Alfredo – Ora se ne sono impadroniti i neofascisti di Fn ed io non condivido questa scelta di campo per cui mi cancello da questo gruppo. Addio».