San Michele, Ritiro, Reginella, San Jachiddu, viale Giostra alto, Castanea e le Masse. Sono queste le zone in cui l'Azienda meridionale acque ha dichiarato non potabile l'acqua. Verranno effettuate delle analisi
Messina, esteso divieto di usare l’acqua dei rubinetti Amam: «Possibile frana sotterranea causa torbidità»
Divieto a Messina di utilizzare l’acqua per fini umani nelle zone di San Michele, Ritiro, Reginella, San Jachiddu, viale Giostra alto, Castanea e le Masse. A comunicarlo sono stati i tecnici dell’Amam, l’Azienda meridionale acque di Messina, che è intervenuta dopo le numerose segnalazioni di residenti che chiedevano di sapere per quale motivo fuorusciva dai rubinetti di casa acqua torbida.
A causare la contaminazione dell’acqua, fanno sapere dall’azienda di viale Giostra, sarebbe stato «un trascinamento di terra dovuto probabilmente a una frana sotterranea sul percorso della falda, che avrebbe causato un cedimento strutturale del pozzo Ritiro».
Sono stati prelevati dei campioni e sono in corso le analisi chimico-fisiche e batteriologiche. I tecnici nel pomeriggio hanno verificato che l’acqua è tornata pulita, ma fin quando non si avranno gli esiti delle analisi, «non va utilizzata per fini umani fino a nuove comunicazioni».