Catania-Casertana di domenica prossima, prevista alle ore 15, si giocherà senza tifosi. Mancano gli addetti alla sicurezza dopo il caso World Service e le spettanze che la società di Pulvirenti dovrebbe ancora saldare. Niente incontro con la stampa
Catania in crisi, ora c’è pure la partita a porte chiuse Enigma steward. Ad Lo Monaco annulla la conferenza
Non serve certo un indovino per comprendere come il periodo storico attraversato dal Calcio Catania sia tra i più complicati dal 1993 ad oggi. Risultati deludenti in campo e sempre più frequenti problematiche di natura extra-calcistica, come il caso degli addetti alla sicurezza che adesso porterà alla chiusura dello stadio Massimino domenica prossima, quando dovrebbe giocarsi Catania-Casertana. Gli strascichi della querelle steward avrebbero influenzato la decisione del Gruppo operativo di sicurezza (il Gos) sul disputare a porte aperte o meno di la partita in programma domenica pomeriggio, ore 15.
Tutto nasce circa dieci giorni fa, quando la World Service di Arturo Magni, operante nella gestione della sicurezza nel corso di eventi pubblici, decide di interrompere il sodalizio con la società etnea. Uno stop al servizio i cui contorni non sono ancora chiari, ma che pare essere legato problemi economici. Il Catania, in poche parole, sarebbe creditore alla società di Magni di una significativa quantità di denaro. Il risultato di questa situazione è che gli addetti della World Service hanno di fatto smesso di presidiare gli ingressi e i vari settori del vecchio Stadio Cibali. Una situazione tamponata durante le due gare contro la Sicula Leonzio: nell’ultima, valevole per la Coppa Italia di C e giocata mercoledì scorso, sono stati addirittura chiusi la Tribuna B e il settore ospiti.
Cosa succederà adesso? La decisione definitiva del Gos è stata ufficializzata da un comunicato della Casertana. Decisiva la questione addetti alla sicurezza a cui si aggiunge «una nota dell’11 novembre 2019 con cui è stato evidenziato che tra gli ultras delle contrapposte tifoserie persiste un’acerrima e storica rivalità, sfociata anche di recente in azioni violente». È importante, in tal senso, ricordare come il Gos sia un gruppo di lavoro presieduto da un funzionario di polizia (nominato dal questore) e di cui fanno parte funzionari dei Vigili del fuoco, del Servizio sanitario e della Polizia municipale. Mentre le società di calcio hanno il compito di controllare i biglietti e instradare gli spettatori, il Gos verifica che questo procedimento vada avanti a regola d’arte, fungendo da centro di gestione per la sicurezza della manifestazione.
La vendita dei biglietti per la gara, partita come da comunicato stampa lo scorso lunedì alle ore 15, è stata sospesa: andando sul portale Ticketone, infatti, non si trova la pagina web dedicata alla partita di domenica. Anche il Direttore Pietro Lo Monaco, atteso questo pomeriggio in conferenza stampa, ha annullato in fretta e furia l’incontro con i giornalisti. Probabile che questo sia avvenuto per tentare di risolvere il problema. Sembra evidente come sul Calcio Catania si addensino nubi sempre più nere.