Via Palinuro, cantiere riaperto ma i problemi restano «Senza via Aiace e ferro di cavallo è un’opera monca»

Della borgata di Mondello ce ne si occupa spesso quando arriva l’estate o per i primi allagamenti autunnali. Poi tutto cade nel dimenticatoio e i residenti e i commercianti della zona devono vedersela da soli, sempre con gli stessi problemi, che si ripetono anno dopo anno. Da tempo infatti le associazioni come Aiace hanno riunito intorno a sé chi vive e lavora sul territorio, per cercare di portare avanti istanze come il ripristino del ferro di cavallo, del sistema fognario, il completamento di arterie indispensabili per la viabilità, proprio come la via Aiace dalla quale l’associazione prende il nome. I tempi previsti per il completamento di via Palinuro, dopo uno stop di due anni e mezzo, sono di circa quattro mesi.

Il Comune ha annunciato la ripresa dei lavori per il completamento di via Palinuro a partire da lunedì scorso. I tecnici del Comune dopo aver incontrato in cantiere la Ditta Condor S.r.l. per una ricognizione procederanno alla riconsegna dei lavori. L’impresa farà le operazioni di verifica per il tracciato dei lavori secondo i disegni di perizia. Nel gennaio 2018, erano stati affidati fino a luglio dello stesso anno, quando era stata predisposta la sospensione in attesa della perizia di variante. «L’apertura tanto agognata di via Palinuro – afferma Eduardo Marchiano, il presidente dell’associazione Aiace –  sarà sicuramente un valore aggiunto, ma senza la via Aiace ed altri servizi, rimarrà un’opera monca e non risolverà la problematica del traffico, al contrario di come dice il sindaco Orlando che la considera una “risposta alla vivibilità”». Il primo cittadino ritiene infatti via Palinuro «un’arteria di grande importanza per la vivibilità e attrattività del quartiere di Mondello e determinante tassello di un percorso di pedonalizzazioni in conformità a quanto richiesto da residenti ed operatori economici e turistici della borgata». Gli fa eco l’assessora alle infrastrutture Maria Prestigiacomo che parla di volano economico per Mondello: «La ripresa ed il completamento dei lavori di via Palinuro – afferma – restituisce la passeggiata a mare ai cittadini ed innesca un nuovo percorso di sviluppo economico della borgata marinara».

Ad ottobre 2019, l’assessorato regionale alle Infrastrutture ha assunto l’impegno di spesa e approvato la perizia di variante per la realizzazione di una soletta di rinforzo sul canale ferro di cavallo, la cui mancanza era stata causa dell’interruzione dell’opera. Si sblocca, così, il completamento della via che si collega a via Mondello e, da qui, a via Galatea. Questo creerà una circolazione ad anello in grado di sostituire l’attuale percorso a mare. «La settimana scorsa abbiamo incontrato il commissario di governo Maurizio Croce – afferma Giusi Badalamenti dell’associazione Aiace – e sono convinta che ci sia un impegno reale per pulirlo e farlo funzionare, ormai si parla di giorni e non più di settimane per di aprire la gara d’appalto. Ho potuto costatare l’impegno della Regione, che ringrazio, per sbloccare un’opera che non risolve tutti i problemi di Mondello ma che ci aiuta sicuramente a far defluire le acque». Più in dettaglio, su via Palinuro, si tratta di opere «sicuramente importanti che risolvono una parte della viabilità: l’arteria più importante è via Aiace, soprattutto in vista delle chiusure della Favorita già calendarizzate dal Comune – aggiunge Badalamenti – Noi come associazione auspichiamo che dopo via Palinuro si possa dare anche ampio spazio e attenzione a quest’altra importante arteria, sono convinta che si possa sbloccare quest’opera ferma ormai da troppi anni». 

Martedì pomeriggio associazioni e residenti si sono dati appuntamento proprio in via Palinuro dove erano presenti anche esponenti politici, per cercare di capire quanto di concreto ci fosse nell’annunciata apertura dei cantieri: «Intanto devono iniziare i lavori e devono pure finirli – afferma Astrid Anselmi di Mondello merita di più – e fino a quando qui il cantiere è aperto nessuno si può intestare alcun risultato. Il cantiere due anni e mezzo fa è partito con un progetto che aveva una carenza grave e che ha avuto bisogno di una variante in quanto insisteva su uno dei canali del ferro di cavallo, una variante che significa spendere tanti soldi in più». Inoltre per l’attivista non c’era bisogno di completare via Palinuro per pedonalizzare Mondello, «cosa che ha di fatto ha contribuito a paralizzare la borgata – aggiunge Anselmi – Si poteva fare un’isola pedonale nella rotonda o una Ztl. Qui abita gente che chiede queste pedonalizzazione da anni, cosa che avrebbe contribuito ad aumentare la vivibilità nella borgata. Mondello non ha bisogno di un volano economico, ha bisogno di essere libera e vivibile. È già fiorente e potrebbe esserlo molto di più se non fosse stretta nell’inciviltà della morsa delle auto. Al momento su questi temi stiamo dialogando con l’assessore Catania che sta elaborando delle proposte, intanto noi come associazione presenteremo un documento condiviso».


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