Paternò, cominciano i lavori al Santissimo Salvatore Al via manutenzione nel reparto Otorinolaringoiatria

Partono da oggi alcuni interventi di manutenzione ordinaria all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Programmati da tempo i lavori sono stati definiti nei particolari dalla nuova direttrice medica del presidio Giovanna Fidelio, insediatesi da meno di dieci giorni. «Appena sono arrivata – ha detto – ho trovato la disposizione dell’azienda sanitaria per i lavori da fare. L’ho messa in atto dal primo giorno, prendendo in consegna quanto ereditato dal mio predecessore che mi ha accompagnata passo dopo passo all’inizio di questo percorso». Gli interventi avranno la durata di due settimane, e riguardano l’area che attualmente ospita l’Otorinolaringoiatria

Successivamente, ultimati i lavori, la direzione medica del presidio predisporrà il piano dei trasferimenti che interesserà i reparti di Medicina, Ortopedia e Otorino e che sarà finalizzato a riqualificare le attività già esistenti e ad attivare i posti letto di Lungodegenza, come previsto dal piano sanitario regionale: «Sono state individuate le stanze con gli ambulatori di otorinolaringoiatria – ha proseguito Fidelio – al momento transitorie.È importante potenziare l’ospedale di Paternò – ha concluso – Prima ero a Enna, e lì all’Asp si registra mobilità passiva verso il Santissimo Salvatore. Chi necessita cure dai Comuni più vicini a Paternò che a Enna, come Centuripe, Regalbuto e Catenanuova, si reca al nosocomio paternese».

Durante i lavori si cercherà di evitare disagi per utenti e personale medico e paramedico. Tra i tanti i lavori da portare avanti c’è in primis la rimodulazione del nuovo pronto soccorso, prevista all’inizio del nuovo anno, per oltre 900mila euro. Saranno necessari, inoltre, interventi sulle altre aree dell’ospedale che sono chiuse, lo spostamento del laboratorio analisi e l’individuazione di locali farmacia. Complessivamente, come ricorda il deputato regionale di Fratelli D’Italia Gaetano Galvagno, per i lavori del’ospedale ci sono finanziamenti pari a 2,2 milioni di euro, e 400 mila euro per nuovi macchinari

«Non era impresa facile riuscire a individuare e stanziare i fondi necessari per sventare la chiusura dell’’ospedale mettendo a nuovo e ampliando i reparti che presentavano importanti carenze – ha sostenuto Galvagno – Oltre a migliorare la degenza dei malati sarà infatti necessario fornire al personale medico e infermieristico dell’ospedale di Paternò tutti gli strumenti adeguati e al passo coi tempi per ottimizzare le prestazioni sanitarie». 

Secondo il nuovo piano sanitario, l’ospedale di Paternò può contare su 44 posti letto: 14 in Medicina generale, sei in Chirurgia generale, otto in Ortopedia, nonché 16 di lungodegenza. Intanto la Inner Wheele Paternò Alto Simeto ha donato al presidio ospedaliero due televisori di ultima generazione. Le apparecchiature televisive saranno collocate all’interno delle due astanterie, capaci di ospitare complessivamente otto posti letto in un’ala del pronto soccorso. Tuttavia la presenza dei due nuovi televisori non è l’unica novità in arrivo per il nosocomio paternese. Infatti il pronto soccorso risulta arricchito anche di nuovi arredi sanitari, quali barelle, sedie a rotelle e letti nelle stanze dell’Obi, osservazione breve intensiva.


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