L’annuncio è di pochi giorni fa ma ora deve passare al vaglio dell'Aula. Un dettaglio non da poco visto che la giunta Orlando dovrà affrontare un'opposizione più che mai agguerrita mentre c'è chi, persino tra le fila della maggioranza, mugugna
Ztl e pedonalizzazione: la maggioranza frena «Confronto ora in aula, no a fughe in avanti»
Continua a far discutere la delibera della giunta comunale per una versione ancora più spinta della Ztl nel centro storico. Nella nuova ‘visione’ dell’assessore alla Mobilità Giusto Catania, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele diventerebbero aree pedonali per sempre; così come via Roma ma con il tram che la attraverso. Ma soprattutto Ztl anche la notte e nei giorni festivi. E ancora nuove isole pedonali in tutto il percorso Unesco. L’annuncio è di pochi giorni fa ma ora deve passare al vaglio dell’Aula. Un dettaglio non da poco visto che la giunta Orlando dovrà affrontare un’opposizione più che mai agguerrita mentre c’è chi, persino tra le fila della maggioranza, mugugna.
Una strada che appare quindi in salita se a frenare, sul provvedimento, sono proprio Dario Chinnici, Toni Sala e Sandro Terrani, rispettivamente capigruppo del Pd, di Palermo 2022 e del Mov 139 al consiglio comunale di Palermo. «La Ztl e le pedonalizzazioni in centro storico sono cifre caratteristiche di questa esperienza di governo, un punto irrinunciabile per Palermo. Ma qualsiasi decisione deve passare da un confronto costruttivo con i residenti e le imprese che animano il territorio, senza fughe in avanti» mettono in guardia.
Per Chinnici, tuttavia, il confronto con le realtà produttive sarà determinante «per questo chiederemo un immediato incontro con le associazioni di categoria e i residenti per accogliere proposte e suggerimenti». A fargli eco è Sala per il quale «la delibera inviata al consiglio merita un adeguato approfondimento e vorremmo fosse anche supportata da numeri e studi che dimostrino il buon lavoro sin qui fatto. Ma i protagonismi non servono, men che meno in questa fase: servono invece concertazione e spirito di squadra».
«Prima di affrontare il tema in consiglio comunale – conclude Terrani – è necessario un confronto sia con le forze politiche di opposizione che con il mondo produttivo, già in fibrillazione. Ogni decisione sulla Ztl notturna dovrà essere discussa tra l’amministrazione attiva e l’Aula».