Ignoti hanno lasciato un murales che ricorda gli avvenimenti delle ultime ore in Siria, dove l'esercito della Turchia ha invaso la regione Rojava. Sulla pietra bianca dell'opera voluta dall'ex sindaco Enzo Bianco adesso c'è l'invito a difendere i curdi
Fontana del tondo Gioeni imbrattata da graffito Compare scritta a favore del Kurdistan siriano
Da stamane una scritta imbratta una delle grandi pareti della fontana al Tondo Gioeni. Ignoti hanno lasciato un graffito che si richiama agli avvenimenti delle ultime ore in Siria, dove l’esercito della Turchia ha invaso la regione Rojava, abitata dai curdi. «Defend Rojava» è la frase spruzzata sulla pietra bianca dell’opera.
La fontana, voluta dall’ex sindaco di Catania Enzo Bianco, era stata realizzata dopo l’abbattimento del cavalcavia del tondo Gioeni. Costata oltre un milione di euro, fu inaugurata l’anno scorso e da allora ha fatto la sua comparsa sulle cronache soprattutto per la sua complicata manuntenzione. Più volte i marmi della struttura sono stati sporcati dal muschio cresciuto in maniera incontrollata, di volta in volta ripulito dal Comune.