Dopo la prima e netta sconfitta in campionato contro il Potenza il Catania torna tra le mura amiche per affrontare i laziali. Gli ospiti hanno gli stessi punti degli etnei. Mister Camplone, in conferenza stampa, è stato categorico: «Mi aspetto una prova di maturità»
Catania, l’obiettivo è dimenticare Potenza Al Massimino c’è la bestia nera Viterbese
Svoltare subito, facendo tesoro dei gravi errori commessi a Potenza per evitare di ripeterli. Il cammino del Catania riparte questo pomeriggio (ore 15) da un avversario assai ostico che, sotto molti punti di vista, rappresenta il banco di prova ideale per testare l’eventuale ripresa dei rossazzurri dopo la scoppola rimediata la scorsa settimana nel capoluogo lucano. La Viterbese, allenata dall’ex calciatore di Lazio e Vicenza Giovanni Lopez, è infatti una squadra coriacea e quadrata, capace di ottenere due vittorie nelle prime tre gare di campionato. I gialloblu, due settimane fa, sono stati capaci di superare fuori casa la corazzata Bari con un perentorio 3-1: un’impresa a cui poi ha fatto seguito la sorprendente sconfitta interna col Picerno.
Si tratta di una squadra che mister Lopez schiera con un 3-5-2 assai coperto, in cui al momento spiccano due ragazzi in prestito dalla Lazio. Si tratta dell’ala destra Daniel Bezziccheri e del giovane bomber Mamadou Tounkara (alle prese con fastidi muscolari), autore di quattro gol in stagione. Sarà dunque un ostacolo probante per il Catania, uscito con le ossa rotte da Potenza: «Tutte le partite sono difficili – ha precisato il tecnico etneo Andrea Camplone – sta a noi metterci qualcosa in più, dimostrando che l’ultima sconfitta è stata soltanto un incidente di percorso. Non possiamo dimenticarci di come si gioca a calcio da una settimana all’altra. Abbiamo disputato un buon precampionato – ha detto il mister – giocando bene anche le prime due partite. Non vedo come una battuta d’arresto, su un campo così difficile, possa fare venire dubbi a questi calciatori. Sono molto fiducioso».
Andrea Esposito e Andrea Mazzarani sono recuperati per il match di oggi: nulla da fare, invece, per Vincenzo Sarno. L’esterno d’attacco si aggiunge alla lista degli indisponibili che comprende Maks Barisic, Marco Biagianti, Emanuele Catania, Lorenzo Saporetti e Mattia Rossetti. I grandi dubbi di Camplone riguardano dunque il giocatore che dovrà occupare la casella di destra nel reparto offensivo rossazzurro: Davide Di Molfetta e Christian Llama sembrano i candidati più credibili. Nel primo caso, toccherebbe a Mazzarani giocare sull’altro versante dell’attacco etneo. A prescindere dagli uomini, però, sarà l’atteggiamento a fare la differenza. «Abbiamo visionato la Viterbese, sappiamo bene cosa dobbiamo fare. Mi attendo – precisa Camplone – una grande prova di maturità da parte di tutti. La nostra rosa è importante: spero che chi andrà in campo domani sfrutti la sua occasione, facendomi capire che stavo sbagliando a non utilizzarlo».
Il Catania, sul terreno di gioco del Massimino, deve riscattare anche i risultati della scorsa stagione, in cui i laziali sono stati capaci di infliggere due sconfitte agli etnei. 2-0 a Viterbo, in una gara che è costata anche l’esonero ad Andrea Sottil: 0-1 in casa, in quella che è stata la seconda sconfitta consecutiva per Walter Novellino. La ricetta per dimenticare i passi falsi è solo una: «Dobbiamo essere più solidi – ribadisce Camplone – e credere ancor di più nei nostri mezzi e nel lavoro. Il ko di Potenza è una lezione per tutti: possiamo fare un grandissimo campionato, perché ne abbiamo le qualità». Contro la bestia nera Viterbese ecco, dunque, il primo importante bivio della stagione: serve una risposta forte, per allontanare con decisione le nubi che si sono addensate in questi giorni su società e squadra.
Probabili formazioni:
Catania (4-3-3): Furlan; Calapai, Silvestri, Mbende, Pinto; Dall’Oglio, Lodi, Welbeck; Di Molfetta, Di Piazza, Mazzarani. Allenatore: Camplone
Viterbese (3-5-2): Vitali; Atanasov, Markic, Milillo; De Giorgi, Antezza, Besea, Errico; Bezziccheri; Pacilli, Tounkara (Molinaro). Allenatore: Lopez