I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza il 41enne Mario Ensabella e il 20enne Santo Pulvirenti, entrambi di Belpasso, poiché ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. In piena notte sono stati inseguiti e bloccati dai carabinieri mentre a bordo di un Honda SH 300 sfrecciavano […]
Nascondeva tre chili di marijuana in casa della nonna
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza il 41enne Mario Ensabella e il 20enne Santo Pulvirenti, entrambi di Belpasso, poiché ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. In piena notte sono stati inseguiti e bloccati dai carabinieri mentre a bordo di un Honda SH 300 sfrecciavano per via Galermo.
L’equipaggio della gazzella, accertato che il motociclo risultava rubato, come peraltro confermato dalla denuncia di furto presentata dal derubato il 18 giugno scorso alla Tenenza di Mascalucia, ha proceduto a perquisire i fermati trovando addosso al 41enne circa 200 grammi di marijuana. Questi, sembra per motivi legati a vincoli di parentela, alla contestazione mossagli dagli operanti cercava di scagionare il 20enne dalla detenzione illecita della droga.
L’insistenza con la quale il soggetto perorava la causa del giovane accompagnatore ha insospettito i carabinieri i quali, spostandosi nell’abitazione della nonna del 20enne a Belpasso, persona totalmente estranea ai fatti reato dell’attività del nipote, hanno proceduto a perquisirne i locali rinvenendo e sequestrando una busta di plastica nera contenente oltre tre chili di marijuana, nascosta dietro delle masserizie poste all’interno di una sorta di cunicolo.
Il motociclo è stato restituito al legittimo proprietario, la droga sequestrata, mentre gli arrestati, ammessi stamani al giudizio per direttissima, hanno raggiunto: il carcere di Piazza Lanza Ensabella e gli arresti domiciliari Pulvirenti, così come deciso dal giudice dopo la convalida dell’arresto.
(Fonte: Sala stampa comando provinciale carabinieri di Catania)