L'imbarcazione della ong Lifeline potrebbe arrivare nella località del Ragusano intorno a mezzogiorno. Nei giorni scorsi il governo italiano non aveva concesso un porto sicuro. La vicenda ricorda quella che ha visto protagonista la Sea Watch a Lampedusa
Migranti, la Eleonore forza blocco e sbarca a Pozzallo Nave sequestrata. Ong: «Salvini con noi ha già perso»
Sono scesi dalla nave Eleonore i 104 migranti che per otto giorni hanno vissuto a bordo dell’imbarcazione dell’ong tedesca, da poco attraccata nel porto di Pozzallo. A decidere di dirigersi verso la località del Ragusano è stato in mattinata il capitano Claus-Peter Reisch, dopo avere comunicato lo stato di emergenza seguito a un violento temporale che si è abbattuto sul ponte della nave.
Ancor prima di approdare, l’equipaggio della Eleonore ha saputo della volontà delle autorità italiane di sequestrare la nave. Il dispositivo cautelare è di tipo amministrativo e segue il mancato rispetto del divieto d’ingresso in acque italiane imposto dal Viminale all’ong. Una scelta rivendicata dal ministro degli Interni Matteo Salvini, che ha colto l’occasione per sottolineare come il decreto Sicurezza bis sia nel mirino del Pd, in vista dell’ingresso del nuovo possibile governo.
La Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo, senza indagati, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini sono state delegate alla squadra mobile che sta identificando tutte le persone che erano a bordo della nave. Due sono stati trasportate al pronto soccorso.
Si profila così una situazione simile a quella che ha visto protagonista la capitana della Sea Watch Carola Rackete. Anche se nel caso dell’ingresso della Sea Watch nel porto di Lampedusa, si verificò un gesto di forza che portò all’arresto di Rackete, accusata di avere messo in pericolo i militari presenti a bordo delle motovedette della guardia di finanza. Oggi, invece, l’ingresso è stato più naturale e figlio di una sottintesa contropartita con le autorità, che ha consentito all’ong di sbarcare le persone che da otto giorni erano costretti a stare in mare aperto.
A rivolgersi a Salvini è proprio l’ong che, richiamando un pronunciamento del tribunale di Francoforte, ha scritto su Twitter: «Hai già person un processo contro di noi». Il messaggio è riferimento all’ingiunzione preliminare, con ipotesi di multa fino a 250mila, emessa dai giudici tedeschi nei confronti del ministro, accusato di avere pubblicato su Facebook la foto di un componente dell’equipaggio senza autorizzazione.
Sempre a Pozzallo, oggi ha attraccato – in un’area diversa a quella concessa alla Eleonore – la nave Cassiopea della Marina militare con 29 migranti a bordo.