È accaduto intorno alle 15.30 nel supermercato di Nesima. Due militari hanno chiesto di parlare con la responsabile, che ha però fatto presente la necessità di avere una richiesta della magistratura. A quel punto i due hanno desistito
«Salvini coniglio», carabinieri a caccia dei writer In borghese da Lidl, ma responsabile non dà riprese
Si sono presentati in borghese e hanno chiesto di parlare con la responsabile del supermercato. L’intento? Ottenere la registrazione delle telecamere di videosorveglianza del parcheggio, per capire se tramite esse si sarebbe riusciti a individuare l’autore di una scritta contro Salvini.
Protagonisti dell’episodio, accaduto a Catania nel primo pomeriggio, all’interno del Lidl di Nesima, due carabinieri arrivati nel centro commerciale su un’automobile non di ordinanza. Uno dei militari, dopo essersi presentato, avrebbe spiegato di essere interessati a rintracciare l’autore della scritta comparsa sul muro che delimita l’area di sosta, a ridosso della rotatoria: «Salvini coniglio. Lega merda».
Davanti alla richiesta, la responsabile dell’esercizio avrebbe spiegato di non potere consegnare le registrazioni senza un decreto della magistratura. A quel punto il carabiniere, dopo avere accennato all’esigenza di intervenire tempestivamente nel caso di reati importanti, avrebbe desistito.
In questi giorni sono diverse le scritte indirizzate a Salvini comparse lungo la circonvallazione catanese. In più di un caso si fa riferimento al decreto Sicurezza bis, di recente convertito in legge dal parlamento. Nel testo si prevedono norme più stringenti non solo nei confronti degli sbarchi di migranti, ma anche per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico, in particolar modo in occasione di manifestazioni di protesta.